MISTERO DELLA FEDE
Romano Prodi è uno che se ne intende di affari, di affari segreti (ricordate tutti gli intrecci finanziari suoi e di sua moglie?) e, perché no, anche di Servizi Segreti. Senza dar troppo adito ad un giornalista filosionista e filoamericano come Guzzanti (che sul Giornale di oggi scrive sui rapporti tra la sede sovietica della società Nomisma a Mosca e l’Istituto Plehanov, il quale in realtà sembra fosse solo una copertura della sezione economica del Kgb) mi pare di capire che Prodi sia uno che la sappia fin troppo lunga. A conferma di quanto detto basta guardare alle nomine governative dei vertici del Cesis, col Generale Giuseppe Cucchi, e del Sismi, dove va l’ammiraglio Branciforte, al posto del poco gradito Pollari. Le nomine, com’è noto, seguono la logica dello spoil system, ovvero il governo in carica ha il diritto di liberarsi dei vertici dell’haute administration in quota al precedente governo, al fine di sostituirli con i propri uomini di fiducia. Prodi, naturalmente, è uno che segue alla lettera la “common law” ed ha colto l’occasione per nominare il Generale Cucchi, (uomo del Comitato Scientifico di Nomisma SpA), a capo del Cesis. Sul sito di Nomisma si può pure leggere il suo C.V., che per correttezza d’informazione riporto:
Gen. Giuseppe Cucchi
Laureato in Giurisprudenza e Scienze Strategiche, ha studiato alla scuola di guerra italiana e francese e ha conseguito il Master in Public Administration ad Harvard. Ufficiale Generale con curriculum di studi e preparazione in vari paesi esteri è stato Direttore del Centro Militare di Studi Strategici, Consigliere Militare del Presidente del Consiglio, Rappresentante Militare italiano presso NATO, UEO ed UE ed è attualmente Consulente sui problemi NBCR al Dipartimento della Protezione Civile.
Insomma, Romano Prodi muove le sue pedine e cerca di consolidare il regime di centro-sinistra. Tanto più che il tempo a sua disposizione potrebbe essere non molto lungo.
Mi chiedo come fa uno come lui ad avere quella faccia da frate Trappista. Parla come un santo (almeno per il fastidioso tono di voce) e razzola come il peggiore dei lestofanti. Se Prodi ha intenzione di accontentare tutti quelli che lo hanno sostenuto credo che l’elenco sarà ancora lungo. Scorrendo sul sito di Nomisma si possono leggere i seguenti azionisti:
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S.I.S.A.G. S.r.l. (Gruppo Auricchio, Gruppo Cremonini, Gruppo Gazzoni Frascara, Gruppo Granarolo, Gruppo Rana, Gruppo Rovagnati, Gruppo Veronesi, Gruppo Zonin)
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B-Group S.p.A.
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Capitalia S.p.A.
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BNL Partecipazioni S.p.A.
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Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
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Ciervana S.A. (Gruppo Banco bilbao Vizcaja)
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Unicredito Italiano S.p.A.
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Coop Adriatica Soc.coop. a r.l.
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Smallpart S.p.A.
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Confcooper Soc.coop. a r.l.
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Sfir S.p.A.
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Edison S.p.A.
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Banca Antoniana Popolare Veneta S.p.A.
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Conserve Italia Soc. Coop. Agricola
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Dompè Farmaceutici S.p.A.
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Mediolanum S.p.A.
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Tecno Holding S.p.A.
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Bignami S.p.A. – Produzioni Avicole
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Banco Bilbao Vizcaja Argentaria S.A. (E)
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Confcommercio
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F.lli Martini & C. S.p.A.
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Fiat Partecipazioni S.p.A.
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BNP Paribas (F)
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Cirio Finanziaria S.p.A.
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Ferrarini S.p.A.
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Ghinzelli Marino Industria Macellazione S.p.A.
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La Fondiaria Assicurazioni S.p.A.
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Credito Valtellinese Soc. Coop. a r.l.
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EM.RO. Popolare – Soc. Finanziaria di partecipazioni S.p.A.
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Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A.
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Merloni Termosanitari S.p.A.
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Schroder J. Henry & Co. Ltd (GB)
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Farmafactoring S.p.A.
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Fagioli S.p.A.
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Banco Popolare di Verona e Novara Soc. Coop. a r.l.
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Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A.
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Finalca S.p.A.
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G.S.I. Gestione Servizi Integrati S.r.l.
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Romeo Investimenti S.p.A.
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Todini S.p.A. – Costruzioni Generali
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Banca Intesa S.p.A.
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Assicurazioni Generali S.p.A.
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Abibes S.p.A.
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Coop. Muratori & Cementisti Soc. Coop. a.r.l.
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Finanziaria Bolognese FI.BO.- c/o Bologna Service
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Sanpaolo Fiduciaria S.p.A.
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Electrolux Zanussi S.p.A.
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SARA Assicurazioni S.p.A.
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Immobiliare Clansi S.p.A.
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Cassa Risparmio della Repubblica S.Marino (RSM)
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Datalogic S.p.A.
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Finarvedi S.p.A.
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Banca di Trento e di Bolzano S.p.A.
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Credito Emiliano S.p.A.
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Banca Popolare dell’Emilia Romagna Soc. Coop. a r.l.
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Banca Popolare di Milano S.c.r.l.
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IEFFE Holding S.p.A.
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OFI Consulting S.r.l.
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Compagnia Progetti & Costruzioni S.p.A.
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Ori Martin S.A. (L)
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European Environmental Centre Ltd (GB)
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Banca Lombarda e Piemontese S.p.A.
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Banco di Sardegna S.p.A.
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Banco di Sicilia S.p.A.
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Associazione Industriali Monza e della Brianza
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CEDASCOM S.r.l.
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FINREF S.r.l.
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Leaf Italia S.r.l.
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Marazzi Gruppo Ceramiche S.p.A.
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WRc Water Research Centre (GB)
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Banca Carime S.p.A.
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Comebo S.r.l.
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Credito Bergamasco S.p.A.
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S.G.R. Soc.Gestione per il Realizzo S.p.A.
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Banca Pop. dell’Etruria e del Lazio Soc. Coop. a r.l.
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ICCREA Holding S.p.A.
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Cariprato – Cassa di Risparmio di Prato S.p.A.
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Citibank N.A. Italia
Teniamoli tutti a mente perché questi nomi torneranno sicuramente nel prossimo futuro (fusioni, consulenze, regali di stato, ecc. ecc.).
Nel frattempo, quel geniaccio di Tommaso Padoa-Schioppa ha ammesso che per metterci a posto con l’UE sarebbe bastata una manovra da 15 mld di euro. E allora perché ce ne scucite 33,4 mld? “Mistero della fede”, fede cieca ovviamente, come quella dei sostenitori del Centro-Sinistra.