A proposito della Repubblica di Weimar di A. Berlendis
Questa analogia storica,oltre ai consueti problemi delle analogie storiche, ne presenta due ulteriori.
In primo luogo nuoce a Prodi perché contribuisce a smascherarne il vero ruolo: infatti “Durante tutta la Repubblica di Weimar e in particolare nel periodo di Hindenburg la presidenza fu altamente partigiana.
L’elezione del presidente veniva organizzata e finanziata dai gruppi politici ai quali poi rimaneva legato. …
La forza di Hindenburg risiedeva principalmente nei suoi stretti rapporti con l’esercito e con i grandi proprietari terrieri della Prussia orientale.” Neumann ‘Beemoth.’ Bruno Mondadori pg 34 (nel caso di Prodi : Bazoli , e la grande industria statalmente assistita).
In secondo luogo, è falsa perché proprio tenendosi Hindenburg arrivò Hitler : infatti –(i riferimenti tra le parentesi quadre sono ovviamente miei)— “Hindenburg [PRODI],, che nel 1931 era stato rieletto con i voti delle masse popolari in contrapposizione a Hitler [……] presidente, nominò Hitler [……] cancelliere del Reich; von Papen [D’ALEMA] divenne vicecancelliere. Le parti che il barone latifondista aveva precedentemente delineato erano ora esattamente invertite. La repubblica di Weimar era storicamente finita. Il nazismo saliva legalmente al potere.”
Sì , perche nel 1932 ‘von Papen [D’ALEMA] offerse a Hitler [……] il posto di vicecancelliere,ma questi rifiutò.’
Salvadori ‘Storia dell’età moderna e contemporanea’ Losher editore 703-704
Dopo il nome di Hitler dentro la parentesi quadra ho messo i puntini di sospensione perché occorrerà identificare il ‘mostro’ ,che certamente non sarà Berlusconi, come si è voluto far credere da parte di ‘quelli che stanno in alto’—a sinistra, e disinteressatamente credere da parte di ‘coloro che stanno in basso’ .
Solo a questa condizione potremmo far ancora nostre le parole del Brecht de "La resistibile ascesa di Arturo Ui" di B.Brecht :
"E Voi, imparate che occorre vedere
e non guardare in aria; occorre agire
e non parlare. Questo mostro stava,
una volta, per governare il mondo !
I popoli lo spensero, ma ora non
cantiamo vittoria troppo presto:
il grembo da cui nacque è ancora fecondo."
2. Chiesa indicando le cause che conducono a suo avviso sull’orlo dell’abisso ‘weimariano’, descrive il comportamento dei partiti del centro-sinistra come "Tutti finalmente addomesticati in nome del compito immane di scongiurare il ritorno del Ba Bau. …Solo che, per scongiurare il ritorno del Ba Bau, si fa esattamente quello che farebbe il Ba Bau. "( Il gioco al massacro del Prodi-bis’ di Giulietto Chiesa da E-Polis 14-03-2007 )
Infatti ,continua per sostanziare la sua affermazione :
"loro,il Partito Democratico prossimo venturo, se ne vanno al centro per dividersi il potere – nella migliore delle ipotesi – con quelli che fino a ieri l’avevano condiviso felicemente con Berlusconi. Nella peggiore delle ipotesi per dividersi il potere con Berlusconi" ed anche"la sinistra radical-istituzionale ha un’unica prospettiva: fare l’ala sinistra del Partito Democratico." "( ‘Il gioco …’ cit.)
Continuando noi l’analogia storica, si rammenti che durante fase finale della repubblica di Weimar, con l’aggravarsi della crisi economica e sociale “La situazione era disperata ed esigeva drastiche misure.
Il partito socialdemocratico poteva scegliere la strada della rivoluzione politica attraverso un fronte unico con i comunisti sotto la direzione socialista, o una cooperazione con le semidittature di Bruning. Von Papen e Schleicher nel tentativo di scongiurare il più grande pericolo incombente : Hitler.
Non vi era altra scelta, di fronte alla più difficile situazione della sua storia.
Insieme ai sindacati, decise di tollerare il governo di Bruning quando 107 deputati nazionalsocialisti entrarono nel Reichstag nel settembre del 1930 e resero impossibile una maggioranza parlamentare.
…
Questa era la politica di chi, perseguitato dai nemici, rifiuta sia di farsi annientare sia di rispondere all’attacco, e inventa una scusa dopo l’altra per giustificare la sua inattività.
Continuando la politica del meno peggio,il partito [socialdemocratico] appoggiò la rielezione di Hindenburg nell’aprile del 1932.
E Hindenburg contraccambiò subito il favore orchestrando un colpo di Stato il 20 giugno 1932, con il quale sostituì il governo prussiano legalmente eletto di Otto Braun con quello del suo lacchè, von Papen.
Per tutta risposta, il partito socialdemocratico si appellò alla corte costituzionale , la quale fornì un verdetto di compromesso che non toccava la situazione politica.
Von Papen rimase in carica come commissario del Reich per la Prussia e i socialdemocratici rimasero profondamente demoralizzati : l’ultima speranza di resistenza contro i nazionalsocialisti sembrava essere svanita.”
Neumann ‘Beemoth. Bruno Mondadori Pg 37-38
3. Conseguentemente allo scenario che ha delineato, Chiesa conclude sostendendo che : "Il problema che si pone a tutti quelli che resteranno fuori, perchè non vorranno andare dentro all’inciucio – e sono milioni – è di organizzare un’opposizione."
Proprio in merito alla capacità di questa (possibile) opposizione, di individuare chi è il vero nemico e quale sia la posta in gioco in questa fase ,credo si debba riflettere a fondo su un episodio riguardante lo studioso marxista Hilferding, aderente al partito socialdemocratico tedesco e che ricoprì incarichi ministeriali nei governi dell’epoca di Weimar . Giulio Pietranera riferisce la testimonianza di un amico tedesco a proposito dell’atteggiamento di Hilferding in quei giorni drammatici:
"Ricordo benissimo di aver parlato ad Hilferding pochi giorni dopo che Hitler era stato nominato Cancelliere e di avergli chiesto se ritenesse venuto il momento dello sciopero generale. Anche in quei primi giorni del febbraio 1933, egli sedeva in una comoda poltrona, calzando soffici pantofole; mi rispose, con sorriso bonario, che ero una giovane testa calda e che l’abilità politica consisteva nell’attendere il momento opportuno. Dopotutto, aggiunse, Hindenburg è sempre Presidente; il Governo è un governo di coalizione e mentre Hitler può salire al potere ed andarsene, la Confederazione tedesca dei sindacati è un’organizzazione che non deve rischiare la sua intera esistenza per uno scopo politico transeunte".
Alcuni giorni dopo l’episodio narrato, Hilferding era nascosto in casa di amici e ricercato dalla Gestapo.”
Questo dovrebbe farci capire ciò che Brecht intendeva quando scrisse:
“Al momento di marciare molti non sanno
che alla loro testa marcia il nemico.
La voce che li comanda
è la voce del loro nemico.
E chi parla del nemico
è lui stesso il nemico.”