POSCRITTO di G. La Grassa

Mi piace fare una piccola aggiunta, un poscritto, a quanto è stato messo nel blog questa mattina. I due senatori del Südtiroler ecc. hanno minacciato di votare contro il governo se, nella sua replica, il ministro dell’economia non dava garanzie di sgravi fiscali, soprattutto in merito alle imposte che incidono sulla benzina (le volevano alleggerite nella loro regione). Il caso in discussione non era minimamente preso in considerazione da questi “rappresentanti del popolo”. Hanno approfittato delle difficoltà del governo su una questione specifica, e assai grave, per porre quello che a mio avviso assomiglia assai ad un ricatto. E hanno ottenuto generiche assicurazioni ministeriali.

Qualsiasi persona sensata non può non capire che si tratta di un comportamento di una scorrettezza unica, da parte di chi “chiede” e di chi accetta la “richiesta”, favorendo una regione proprio quando vi è forte malcontento contro le regioni a statuto speciale e i loro privilegi. In effetti, questo dimostra che il governo e il Parlamento attuali sono un vero scandalo ed una catastrofe nazionale; a livelli così bassi non credo si sia giunti in altri paesi europei, né in altri periodi della nostra storia.

Altrettanto miserabile è stato l’intervento di “quelli di Rifondazione”. Russo Spena ha dedicato un minuto (forse meno) al caso specifico in esame al Senato. Ha cianciato, al seguito dei “tenebrosi” giornalisti di Repubblica, sulla nuova P2, sui poteri occulti, nati all’ombra di Berlusconi, che tramano contro quei meravigliosi democratici che compongono la sinistra; vero covo, al contrario, di prepotenti, arroganti e occupatori di tutti i posti di governo e di istituzioni centrali e locali, civili e militari, private e pubbliche. Dopo queste belle premesse, durate mezzo discorso, l’altra metà è stata impegnata a parlare delle “magnifiche sorti e progressive” della sinistra “alternativa”, in specie di quella europea di cui Rifondazione si sente il perno (e può ben aspirare ad esserlo, perché quella europea non è poi tanto migliore della sinistra italiana). Ormai si tratta comunque di forze veramente pericolose per il paese. Nessuna connivenza mai più con esse. Resto convinto che combatterle sia oggi un “imperativo categorico” (mi dispiace per gli hegeliani, ma talvolta basta il buon Kant).     

Questo è tutto.