QUANT’E’ BBELLO LO GIORNO DELL’ELEZZIONI! di GLG, 21 feb ‘13

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Le elezioni (Giorgio Gaber)

Sta Giorgin tutt’untuoso

Gobba in su e capo chino

Mentre Obama garantisce,

da padrone,

Global mercato a stelle e striscie.

Ma il Bersan ingelosito

Eccepisce a tutte onde:

Sono io il nuovo nano

eletto

Dal popolo sovrano.

Monti in grigio e doppio petto

Sornione guata il mezzo leader,

Sorridendo in doppia guisa:

il Bilderberg

E Goldman Sachs son cosa mia.

Nulla importa al servitor fedele

Del nero Demòn d’oltremare;

Sente il frusciar del dollaro,

questo

Basta da bramare.

Tutta la vita col pisello floscio,

Ma il denaro ben sonante

Della mercede meritata

attira

La donna nubile e l’accasata.

Che vita d’ora in poi, che sguazzo,

Madre mia, non pensavi certo

Che tuo figlio quatto quatto

salisse

Così in alto e così all’aperto.

Tradimento, menzogna, abominio,

Son piacevoli sollazzi

Ben pagati e tollerati,

quando

Il popolo sovrano è di merda e di sfigati.