SEMPRE COSI’ RIPETITIVI di GLG

gianfranco

Certo sono effettivamente noiosi. Non sottovaluto per nulla l’abbattimento turco dell’aereo russo. Tuttavia, le prime reazioni ricordavano quelle del periodo dei missili sovietici a Cuba. Siamo sull’orlo del baratro, pericolo di guerra mondiale; qualcuno ha anche scritto di guerra mondiale in quel determinato angolo della terra, una ben strana guerra mondiale. Non parliamo poi delle “schiere” dell’Isis. Non vinceranno, non passeranno, li schiacceremo, ecc. Mi sembra a volte di essere tornato bambino e di ascoltare i bollettini EIAR della seconda guerra mondiale contro gli inglesi, prima, e gli “Alleati”, poi.
E’ del tutto evidente che l’Isis non vincerà. Il problema è capire che funzione ha in questo frangente storico. Certamente, un po’ più spinta e drammatica di quella avuta da Al Qaeda (già in netto ribasso). Tuttavia, più spinta e drammatica in Europa perché le “due Torri” (11 settembre 2001, 14 anni fa), l’atto a tale organizzazione attribuito, non sono certo state uno scherzo. Nessuno nega che, quando si mette in moto un dato processo, questo assume anche aspetti e connotati dotati di una qualche autonomia; e quindi non specificamente voluti dai mandanti e finanziatori dell’organizzazione terroristica (ma che nemmeno fanno a loro troppo dispiacere, poiché consentono di scatenare la rabbia e la paura delle popolazioni verso lo strumento e non la mano che lo muove; anzi permette a questa mano di presentarsi come il baluardo contro la barbarie dei “selvaggi”, in realtà aizzati dai “civilissimi”).
L’unica nota positiva di questo “ambaradan” è una certa simpatia sollevata in Europa (in alcuni paesi soltanto, io credo) verso la Russia, nel mentre vedo che alcuni cominciano ad alzare la voce contro le mene degli Usa che poco fanno contro l’Isis. Il vero cattivo di turno è però ora divenuta la Turchia. E’ un pezzo che si sa dei suoi finanziamenti e aiuti al “Califfato”, assieme ad Arabia Saudita e Qatar, che più strettamente dipendono dagli Usa. Il gioco è certo complicato, non si possono ritenere certi paesi pure pedine manovrate al 100% da altri. Tuttavia, sia pure per vie molto complesse e non del tutto dirette, è evidente che il terrorismo è funzionale alla strategia degli Usa. Questi lo combattono moderatamente e nel contempo ne consentono una serie di turpi azioni in grado di creare quel pantano estremamente vischioso, del quale il paese ancora più potente conta di potersi servire meglio degli altri e di ottenere perciò, alla fin fine, migliori risultati; perfino se vi fosse una certa perdita di immagine per lui, del resto solo temporanea perché è facile per i popoli dimenticare, magari alle prossime elezioni presidenziali statunitensi.
Altra cosa ridicola, se non vi fosse al fondo il dramma di centinaia e migliaia di uccisi, è l’equiparazione dell’Isis ai nazisti. Non affronto nemmeno la confutazione di una simile aberrazione perché mi sentirei un perfetto idiota. Dico solo che ormai l’antinazismo, il continuo ritrovamento di “novelli Hitler”, ecc. sono l’abito dei peggiori banditi e criminali che la storia ricordi. Esattamente come l’antifascismo in Italia. E’ infame richiamarsi alla Resistenza; quest’antifascismo, anche se ormai deve per forza essere repubblicano, è in realtà della stessa pasta di quello badoglian-monarchico, l’antifascismo dei traditori, dei voltagabbana, dei più biechi opportunisti. E non scordiamoci che è sostenuto dal Pci del cambio di campo (a partire dagli anni ’70) e dalla stampa confindustriale, di quell’industria “privata” che ha anticipato persino il Re e Badoglio nel trattare con gli Alleati per il successivo voltafaccia del ‘43. Si tratta del peggio dell’Italia, della feccia che andrebbe ripulita integralmente con i metodi più radicali. E quando sento oggi cantare “Bella ciao”, al contrario di tanti (ma tanti) anni fa, sono assalito da conati di vomito (per chi la canta ovviamente).
C’è mai stato un periodo di così grande degrado culturale e non solo politico? Nella mia vita, no di sicuro. Tuttavia, penso che tanto meno si fosse prima mai giunti ad un simile livello di pattume, di cloaca infestata da topacci infetti. Sarà possibile un giorno la derattizzazione? Comunque, vale la pena di lottare solo per questo. Bisogna ripulirci dei “sinistri” e degli “antifascisti” degli ultimi 40 anni. Altrimenti, continuiamo così e pensiamo però ad altro, non stiamo tanto a baccagliare. Ci sono pur sempre altre cose interessanti e perfino piacevoli.