CHE SPUDORATI!

gianfranco

gianfranco

Articolo Corriere

capisco che è stato un evento drammatico; e tuttavia è difficile non sorridere o addirittura ridere (non divertiti, sia chiaro, semmai con rabbia e disprezzo!) di fronte a simile improntitudine. A 13 anni di distanza dalla scelta sciagurata degli Stati Uniti (serviti da Blair come lo sono oggi da tutti i governi europei), ci si permette di dire – in modo da poter poi pontificare sulla bellezza della “democrazia” – che in effetti non era stata effettuata a ragion veduta. E si continua a mentire, cercando di far credere che quella decisione è stata presa per errori di informazione e valutazione; mascalzoni, sapete benissimo che essa rispondeva alla precisa strategia di un paese che, dopo il crollo dell’Urss e per oltre un decennio, ha creduto di poter assumere la più assoluta predominanza. L’Irak, l’Afghanistan (come già la Serbia) erano mosse mirate a sistemare quelli che si pensava fossero gli ultimi tasselli per perfezionare tale preminenza globale.

Dopo ci si è accorti che la situazione era tutt’altro che sistemabile con così grande facilità e, già durante la presidenza Bush ma definitivamente con Obama, si è andati verso un’altra strategia, quella del caos, mirata a mettere in più seria difficoltà il nascente multipolarismo (soprattutto dovuto ad una certa ripresa della Russia dopo lo sfacelo sovietico). Si è liquidato di fatto (malgrado le normali “code” di ogni mossa strategica) il “terrorismo” di Al Qaeda, troppo “fatto in casa”, perfezionandone uno di maggiore efficacia con l’Isis. Si è mollato (solo in parte) Israele, si è tentato di favorire certi mutamenti in Iran affinché non si avvicinasse troppo alla Russia. Si è data quindi soddisfazione a dati settori islamici con le “primavere arabe”, ma soprattutto con il massacro di Gheddafi. E si è continuato, e si continua, a giocare tra sunniti e sciiti, utilizzando anche la rivalità di subpotenze come Turchia (sunnita) e il suddetto Iran (sciita). Soprattutto, però, si porta avanti un’aggressiva strategia in Europa, in particolare ai suoi confini orientali, tuttora in pieno svolgimento; e non soltanto per i fatti ucraini.

Fra vent’anni, magari, qualche rapporto (mistificatore) rivelerà che si sono commessi gravi errori di valutazione nell’aver compiuto tutti i misfatti di questi ultimi anni. C’erano informazioni imperfette, letture di eventi compiute malamente, ecc. Invece, c’è semplicemente la criminalità dei vertici statunitensi alla ricerca di fermare il multipolarismo, di bloccare la Russia, di inseguire una vera globalizzazione – che autentici farabutti liberisti sostengono essere guidata dai mercati – comandata dagli Usa. Non credo proprio che tale paese riuscirà nei suoi trucidi intenti, ma imporrà ancora molti drammi all’Europa, che sempre più sarà area cruciale dello scontro. Quindi addosso al più prepotente paese di tutti i tempi. Chiunque non abbia questo coraggio, e continui a far finta che l’Isis è autonomo o al massimo finanziato da Turchia e Arabia Saudita; chiunque urli solo contro la Germania, semplicemente diretta oggi da un governo al servizio degli americani; tutti questi mentitori debbono essere combattuti e smascherati per quei vili e mascalzoni che sono. Gli Stati Uniti sono, politicamente, il nemico per eccellenza. La loro “democrazia” va denunciata senza cessa per quella presa in giro che è. E i liberali e liberisti alla gogna!