CHE “GIOCO” INTERESSANTE (E OMICIDA), di GLG

erdogan

 

Articolo da Il Giornale qui

senza alcuna simpatia per Erdogan, va detto senza peli sulla lingua che chi organizza un colpo di Stato è del tutto normalmente passibile di pena di morte. Anzi deve essere giustiziato, se chi l’ha subito non si trova in difficoltà e con nemici molto potenti alle porte che lo minacciano. Mi sembra talmente evidente. Quanto poi alle ridicole dichiarazioni che va rispettata la democrazia, oltre a rilevare che un colpo di Stato militare nulla ha a che vedere con questa, bisognerebbe chiedere agli Usa cosa hanno detto all’epoca del colpo di Stato di Pinochet, e delle varie nefandezze ivi compiute. E di tutti gli altri colpi di Stato organizzati sia pure tramite loro sicari interni ai vari paesi, che dicono questi massacratori all’ingrosso? E delle aggressioni varie alla Serbia, all’Afghanistan, all’Irak? E la “primavera araba” (con debito massacro della Libia di Gheddafi) a chi va ascritta? Quanto agli europei, c’è solo da sputar loro addosso perché hanno sempre accettato tutte le nefandezze provenienti da oltreatlantico. E hanno fatto da “ascari” appunto in alcune aggressioni, tipo quelle alla Libia. Beh, inutile continuare. Come si possono ricordare tutte le nefandezze di questi disgustosi ipocriti?

Più interessante è che si comincia forse a scartare qualche ipotesi sullo strano golpe. Non sembra affatto organizzato da Erdogan stesso, come qualcuno ha sospettato; e peraltro sensatamente perché in effetti è stato un colpo di Stato molto strano, che sembrava quasi pensato per fallire. Si è creata una tensione tra Turchia e Usa e non certo per il rifiuto statunitense di consegnare il presunto organizzatore del golpe. Quest’ultimo si è verificato dopo un’impressionante serie di attentati in Turchia, attribuiti a quell’Isis che di fatto tale paese ha aiutato e finanziato (assieme ad Arabia Saudita e Qatar); ma certamente con l’accordo degli Stati Uniti, che hanno sostituito la nuova organizzazione islamica estrema alla vecchia Al Qaeda, la cui liquidazione di fatto si è voluta pure simboleggiare tramite l’uccisione di Bin Laden.

C’è adesso da chiedersi: gli Usa stanno prendendo le distanze anche dall’Isis? E perché questa (ammesso che sia stata veramente tale organizzazione) ha sottoposto a tanta attenzione criminale la Turchia negli ultimi tempi? In effetti, sembrava che anche la Turchia si stesse allontanando un po’ dagli estremisti islamici. E allora come la mettiamo con la tensione turca nei confronti degli americani? A cui va aggiunto lo stallo degli Usa verso la Russia sia in Siria sia in Ucraina, pur con atti poco amichevoli compiuti ad es. dalla Nato. E’ uno stallo per null’affatto concordato tra i due paesi? E anche la Turchia ha compiuto alcune mosse distensive in direzione russa. Insomma un bel rebus. Non sono d’accordo nel tentativo di voler subito spiegare queste oscurità. Non a caso, i presunti esperti dei vari giornali stanno dicendo tutto e il contrario di tutto. Gli agenti strategici dei principali paesi si stanno studiando e confrontando; e hanno evidentemente molte gatte da pelare a causa di una situazione tanto intricata. Solo che questo “studio” comporta una serie di atti violenti e criminali (non tutti magari voluti, certe forze possono al momento scappare di mano), di cui subiscono le conseguenze i soliti ignari appartenenti alle popolazioni delle zone maggiormente interessate da questo “gioco”.

Bisogna attendere, avere un po’ di calma. Ed è perfettamente inutile indignarsi tanto; ne avremo da ingoiare nei prossimi mesi e anni! Rifornitevi di medicine per stomaco, intestino e fegato.