“Un giorno di ordinaria follia” di A. Terrenzio
La citta’ di Macerata, in questi giorni, e’ stata travolta da due tragici eventi che l’hanno portata all’attenzione della cronaca nazionale.
Un giovane con probabili problemi psichici ha fatto fuoco nella giornata di sabato scorso su migranti africani ferendone una decina.
Il gesto e’ arrivato dopo l’omicidio raccapricciante di una giovane diciottenne da parte di un nigeriano che dopo probabili abusi sessuali l’avrebbe fatta a pezzi. I resti del corpo straziato della ragazza, sarebbero stati riposti in due valigie e ritrovati dalla polizia, alle porte della citta’. Ad aggravare i dettagli del delitto anche l’intenzione da parte del nigeriano di sciogliere il corpo della giovane nell’acido, per fare perdere le sue tracce. Le indagini intanto sono in corso e pare che l’immigrato irregolare non fosse solo nell’appartamento dove si e’ consumato il brutale delitto. La “risorsa” nega il delitto.
L’italiano che ha sparato ha, invece, spiegato agli inquirenti di aver voluto fare giustizia della giovane uccisa, colpendo i migranti del giro dell’omicida. Il primo e’ accusato di tentata strage con aggravanti razziali. Il giovane marchigiano pare fosse un “estremista di destra” e nel 2015 è stato anche canditato nel suo comune di provenienza nel partito di Matteo Salvini.
Come prevedibile, la canea giornalistica si è lanciata sul criminale italiano ignorando l’immigrato. La tentazione di strumentalizzare l’episodio da parte della sinistra è troppo ghiotta, del resto siamo in clima d’elezioni
Roberto Saviano ha definito Salvini il “mandante morale’” della mancata strage.
Luca Traini come scrive Luigi Iannone sul Giornale.it e’ quindi il “Fascista perfetto”, l’estremista che spara su poveri migranti e che col tricolore sulle spalle, rivendica il suo atto da “giustiziere”.
Solo dei bugiardi o degli idioti possono attribuire il gesto di una personalita’ sociopatica e “borderline” ad un intero partito politico come la la Lega o Casa Pound. Per lo stesso motivo saremmo portati a sostenere che se un elettore del PD uccide a martellate la moglie automaticamente Renzi e’ il mandante morale di un femmincidio. Una logica tanto perversa quanto delirante.
La volonta’ di analizzare, di osservare i sintomi di un malessere individuale e sociale, sono riposti in soffitta. Per loro c’e’ sempre un fascista che rappresenta il pericolo per eccellenza, la testimonianza viva e palpabile del “male assoluto”.
Nessuna remora e nessuna domanda, da parte dei sinistri, sui guasti del multicultarismo che genera mostri. Quasi il 65% degli italiani si dice contrario all’invasione e alla regolarizzazione di milioni di migranti ma per lorsignori questa non è una notizia.
La disperazione sociale, l’isolamento individuale, l’impossibilita’ di integrazione tra popolazioni molto distanti non e’ minimanente contemplata dai cantori della societa’ “senza muri”.
Si e’ partiti con la proposta della legge Fiano per arrivare ai comunicati della Boldrini a non votare Casa Pound o la Lega, fino all’appello del PdR Mattarella che ci dice che il Fascismo “non fece nulla di buono”.
Messaggi che hanno continuato a diffondere sentimenti divisivi nella nazione, cavalcanti un antifascismo che e’ davvero “l’ultima arma dei farabutti”, come sostengono Veneziani e La Grassa.
Questa classe politica, supportata dall’apparato mediatico e televisivo, continua a diffondere odio e divisione all’interno del Paese. Costringe gli italiani a subire orde di disperati che invadono la Penisola, e chi si ribella e prova a metterne in discussione l’assunto, viene subito tacciato di essere un intollerante e un potenziale elettore leghista, quindi un fascista.
Una campagna mediatica martellante che negli ulitmi tempi ha raggiunto livelli sempre piu’ isterici, fino ad arrivare al fattaccio di sabato scorso.