IL 4 MARZO: ELEZIONI PER IL GOVERNO DI ALTO TRADIMENTO, di GLG
Sul “Giornale” (quello on line), ci sono in questo momento ben 5 articoli contro i “grillini”. E’ una vera ossessione di F.I. che, se non prende abbastanza voti, non può proporsi come garanzia della possibilità di costituire un governo assieme al Pd (pur esso molto traballante come voti).
E non è finita qui. Subito dopo c’è un articolo sull’intervista (penosa) al “nano”, in cui egli si è definito “il mago Silvio”. Cito un passo dell’articolo in cui si riporta una sua precisa dichiarazione (tra virgolette e sul suo giornale):
Il nome del candidato premier di Forza Italia? «Penso che lo si sia abbastanza capito negli ambienti giornalistici, però mi sono impegnato a fare il nome solo quando ne avrò autorizzazione diretta e personale da lui, comunque prima delle elezioni. Sarà un uomo. Garantisco che sarà il candidato ideale, che avrà splendidi rapporti con tutti i Paesi europei e con il Partito popolare europeo».
Avete capito? Questo è il pestilenziale garante dell’asservimento dell’Italia ai servi degli Usa, i dirigenti di quella UE voluta, fin dalla fine della seconda guerra mondiale, dalla potenza predominante che pagò quei venduti; come ormai si sa (ma non se ne fa mai una bella propaganda) dai documenti ritrovati ancora nel 2000 da Joshua Paul della Georgetown University:
Chi voterà F.I. è un nostro nemico, anche peggiore di Renzi e del Pd perché questi almeno non fingono come i forzaitalioti e il loro capo, il peggiore di tutti gli uomini politici di ogni tempo in Italia (che ne ha avuti di traditori e nemici del paese). Chi sta con questo “ultrabadoglio” è poi inutile che venga a fare del patriottismo e sostenga l’orgoglio d’essere italiani. Chi sta in quella coalizione è infido e subdolo, un bugiardo fra i più vergognosi e pericolosi.
Non andate a votare. O se proprio volete farlo, allora non restano che i “5 stelle”. Proprio per il fatto d’essere pasticcioni, possono ostacolare la trama ormai non più oscura del “Gano di Maganza” (pardon: d’Arcore). Anche se queste elezioni non si giocano tra partiti (come nella prima Repubblica). Qui avremo almeno i tre quarti degli eletti pronti a passare di campo e a vendersi pur di non rischiare nuove elezioni, che farebbero subito perdere loro il lauto stipendio e, per i nuovi arrivati, il diritto ad un’ottima pensione per la quale deve passare un tot di tempo. Nella passata legislatura, dei 1000 parlamentari (400 senatori e 600 deputati) ben 560 sono passati di campo. Adesso avremo almeno 8-900 quaquaraqua pronti al “salto della quaglia”. Non lo faranno tutti, solo quelli di cui i venduti alla UE e agli Usa hanno bisogno per fare un governo di aperto tradimento. Ma pensate come tutti vorranno essere quelli utili a tal uopo. Sarà una corsa a chi fa prima. E qui, non vi è dubbio, vi saranno assai probabilmente un bel po’ di “grillini”, se saranno tanti e vi sarà quindi bisogno di loro. Tuttavia, penso che sia più probabile la svendita di chi già oggi si è messo nelle due coalizioni di gran lunga peggiori e al di là di ogni immaginazione. Sappiate quello che farete il 4 marzo!