FOA E’ IL PRESIDENTE GIUSTO di GLG
La designazione di Foa è stata, inutile dirlo, un bel colpo, che sta smascherando viepiù tutto l’intellettuame, il giornalistoschifoide, che debordano da ogni dove poiché i sinistroidi e i destromolluscoidi hanno invaso ogni spazio dell’informazione pubblica. Anche la 7 (e il suo TG), pur cercando di contenere la rabbia, non ci riescono bene e sono contro, manifestando aperta speranza nella bocciatura in commissione. E la scusa principe è che il designato avrebbe offeso il presdelarep. Per null’affatto, ha solo reso manifesto, come una persona non dedita al più bieco opportunismo, che questo presidente ha le sue idee che non collimano con le sue. E nemmeno con le mie. Nessuno dice che Mattarella abbia colpe o non sia una brava persona. E’ coerente con le sue idee di vecchio democristiano (mi sembra pure di “sinistra”, ma non è importante). Ebbene queste idee non hanno nulla a che vedere con quelle di un coerente liberale come Foa; e non ce l’hanno nemmeno con le idee di uno come me, che è stato comunista e non lo rinnega per nulla perché, semplicemente (e quante volte dovrò urlarlo?), ritengo che si tratti di un processo esauritosi. Certamente però tale esaurimento non mi porta ad inneggiare a classi dirigenti (anche industriali) così subordinate ad altri paesi come lo sono quelle italiane. E il presidente rappresenta quell’Italia, che non è la mia come non lo è di Foa (e nemmeno di tanti altri, in questo momento la netta maggioranza del paese).
Trent’anni fa, avrei rispettato Foa, ma sarei stato contrario a lui in quanto appunto liberale e anticomunista. Oggi, di fronte alla putrefazione di quella che si continua a denominare “sinistra” – iniziata, lo ricordo per l’ennesima volta, nei lontani anni ’70 con lo strisciare dei piciisti verso l’atlantismo, nascondendo subdolamente e da infami tale slittamento – un coerente liberale è mille spanne al di sopra di traditori e spudorati venduti come i postpiciisti (che ormai si limitano alla LeU) e come quelli che li hanno ulteriormente superati in infamità quali i piddioti (in specie renziani). La designazione di Foa sta avendo un altro grande pregio: smaschererà i forzaitalioti. Berlusconi (e Gelmini da sua buona suddita) hanno già fatto sapere che sono orientati al no. E anche la “fratellitaliota” – che va a trovare Orban e manifesta idee in effetti vagamente orientate ad un nazionalismo fascistoide – si dichiara incerta. Tutti vogliono un presidente (della RAI) “al di sopra delle parti”. Che vomitevoli ipocriti, sanno bene che non esiste e che da decenni stampa e TV sono in mano ai più disgustosi opportunisti e voltagabbana mai visti. Bene, finalmente un altro chiaro e netto smascheramento. Chissà che si arrivi non troppo in là ad una bella resa dei conti; ma di quelle in grado di far scolare via tutto il liquame che sta scorrendo in canali a cielo aperto, con tutta l’immaginabile puzza che ammorba l’atmosfera.