I sicofanti servi degli USA.

I mezzi di informazione nazionali e internazionali vogliono persuaderci che in Europa esista un rischio costante di infiltrazione russa, a tutti i livelli istituzionali e sociali. Vogliono inoltre convincerci che questo sia il principale pericolo per la libertà e l’autonomia degli Stati europei.
Sono tutte fandonie di propagandisti prezzolati, traditori dell’Europa e sicofanti a libro paga di Washington. Ne è stata recentemente pubblicata una e rilanciata dai soliti quotidiani on Line. Andate a vedere i percorsi e gli addentellati della fondazione in questione.
Perché il punto è questo: quale nazione straniera ha il potere di controllo militare, il dominio d’intelligence e la forza di condizionamento politico-sociale su tutto il vecchio continente? Qui non stiamo parlando di cattive intenzioni ma di fatti concreti che vengono coperti e mistificati da oltre 70 anni. Gli americani hanno “installazioni” militari sparse ovunque sul nostro suolo. In Italia si dice di 120 basi ufficiali e 20 segrete. Sono invece 10 quelle apertamente sotto guida americana ma le altre, anche se obnubilate da insegne NATO, sono di fatto avamposti statunitensi.
13 mila militari scorrazzano per la penisola e chissà quante barbe finte che intervengono nei nostri affari di Stato e non solo. Chiunque miri a minimizzare questa situazione blaterando di ingerenze russe nei nostri interessi nazionali lavora, in malafede o per imbecillità, con gli occupanti stranieri. Di questo si tratta, dell’ esercito di un Paese occupante che non ha mai lasciato la Penisola dopo la nostra sconfitta nella II Guerra mondiale. Stati sicuri che dietro ogni dossier e rapporto volto a formulare ipotesi di subdola penetrazione slava nel Belpaese ci sono istituti statunitensi, ricercatori e docenti italiani che si sono formati presso queste scuole e università, elargizioni economiche che partono dagli USA e attraverso vari giri finiscono nelle tasche dei vari accademici, esperti e giornalisti al soldo degli Stati Uniti. Nessuna persona sana di mente può allarmarsi per situazioni tentate e non provate di cui sarebbero protagonisti i russi mentre si ignora, si diminuisce o addirittura si aderisce all’aggressione perpetua e annosa dell’America contro il Belpaese che dura da decenni.
Rammentate sempre che l’Italia è stata sconfitta nella II Guerra mondiale e come Paese battuto ha dovuto patire le condizioni imposte dai vincitori. Per addolcire la pillola di questa pesante disfatta sono stati creati dei miti ad hoc (vedi la liberazione o la resistenza) che, accompagnati ad azioni di condizionamento e conculcamento sociale, attraverso la sostituzione del nostro modello culturale con quello dell’invasore d’oltreoceano, hanno generato assuefazione e adattamento alle imposizioni esterne ed estranee.
Nessuna nazione sarà mai indipendente finché avrà all’interno dei suoi confini soldati, armamenti e campi stranieri. È una delle lezioni del nostro genio politico Niccolò Machiavelli.

Gli americani sono i più grandi impostori di questo e del precedente secolo. Loro hanno inventato le non- bombe (attacchi chirurgici) che hanno colpito i non- uomini (danni collaterali) in nome di un non-ideale contraddittorio (non fare del male ad altri) che nasconde da sempre la loro aggressività finalizzata all’egemonia mondiale, come riportato da Baudrillard.
Con che coraggio il circo mediatico occidentale si indigna per l’ operazione speciale”?