Carmela è rinata. Ora si chiama Mina intelligente.

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Viviamo la transizione e per questo non transigeremo . Se qualcuno pensa che la condotta politico-militare dei nostri governi non avrà conseguenze sull’avvenire dell’intera nazione italiana si sbaglia di grosso. Quanti soldati russi sono morti per le armi e i finanziamenti elargiti dal nostro Governo a paesi fantoccio come l’Ucraina e quanti i civili palestinesi per quelli allungati a Stati criminali come Israele? Ma l’elenco non si ferma qui, perché dalla Serbia all’Iraq, dall’Afghanistan alla Siria, dall’Africa al Medioriente non c’è posto in cui non abbiamo ficcato il naso, al seguito della potenza americana, per distruggere, conquistare, uccidere e sottomettere. Decenni e decenni di porcherie che abbiamo celato sotto il tappeto della libertà e della democrazia, le insulsaggini più becere mai prodotte da mente umana per mistificare, corrompere, degradare e rimbecillire la specie.
È vero che la Storia è fatta per dimenticare ma prima di scordarsi di tutto, il sangue scorre sempre copioso e a fiotti a lavare le colpe degli uomini senza mai poterle mondare del tutto da quanto sono, se non infinite, sicuramente indefinite e imprecisate, al di là del mondo feroce in cui siamo costretti a esistere e lottare. Soltanto dopo la catastrofe che non pareggia mai i conti (semmai li distribuisce a rate storiche, affinché il fuoco sacro della violenza non si spenga mai), si può fingere di poter ricominciare senza memoria o piuttosto fabbricandosene una falsa che sia preludio ad altri disastri e delitti, possibilmente a parti invertite tra vittime e carnefici. Ancora ci battiamo il petto per i forni crematori mentre bruciamo vivi i popoli che non ci stanno a genio. Non ci libereremo mai dei conflitti e delle loro conseguenze ma non è per forza detto che nel combattere per primeggiare si debba essere per forza più bestiacce delle bestie.
Non si dica più che, come leggo ancora oggi su Libero, le canaglie sono gli altri. In quanto sciacalli ipocriti e senza scrupoli, certificati dalla supremazia occidentale, abbiamo superato qualsiasi canagliume dei tempi presenti e passati. Ci candidiamo per il futuro ma temo che i nostri concorrenti abbiamo accumulato forza ed energia sufficienti per sopravanzarci e schiacciarci per le ere a venire e qualcosa prima. Il quotidiano citato, ma non ce n’è quasi uno che si discosti poi molto dalla viltà immorale del fetente che ammazza e accusa il prossimo, parla addirittura di “Alleanza globale delle canaglie” e dentro ci infila Iran, Russia, Cina e Corea del Nord. L’asse del male a cui si contrappone non quello del Bene ma del Crimine epocale. Non si parli mai di Bene in queste faccende perché chi lo fa unisce in sé il peggio del male e il male del peggio. Capita pure che si convince sul serio che “le mine Usa sono meno pericolose per le persone comuni” perché da buoni che siamo pratichiamo la cattiveria come una forma di generosità.
Se un giorno ci toccherà pagare tutto e di avvertire come una ingiustizia le offese che ci colpiranno, ricordatevi che la mano che ci percuoterà non sarà diversa dalla nostra. Solo nel commettere stragi gli uomini sono davvero tutti uguali.