GANGS DELLA STAMPA ( Di G. La Grassa)

A dir la verità, anche se i coglioni grideranno al “fascismo”, riporterei ampia notizia dell’editoriale di Belpietro sul Giornale di oggi. Si tratta di un articolo ben più “marxista” di quelli normalmente scritti dai giornalisti dell’estrema sinistra nostrana. Afferma esplicitamente – e questo vale evidentemente anche per lui – che non esiste giornalista o giornale indipendente dagli interessi dei grandi potentati affaristici; e quanto più questi sono deboli e incapaci di egemonia, tanto più sono protervi e menzogneri i loro giornali. Belpietro fa fare una figura un po’ di m…. anche ai “comunisti” del Manifesto oltre a confezionare umoristicamente un bell’abitino di “finto ingenuo” a quel brutto personaggio che è l’ex lottacontinuista Mieli. Alla fine ricorda anche come, non appena i giornali o la TV inglese parlavano male di Berlusconi o facevano “rivelazioni” su suoi intrallazzi, avevamo titoli di scatola su Corriere, Repubblica, Stampa, ecc. Oggi, quando due catene TV inglesi (fra cui la BBC, e dico poco!) mandano in onda, e non una volta, ampi servizi sui rapporti di Prodi con il KGB sovietico (di prima del crollo) – sia chiaro che, dal mio punto di vista, questa “montatura”, se invece fosse vera, sarebbe l’unico punto quasi a suo favore in tutto l’arco di una squallida carriera di servo capitalistico qual è quella del Premier – tutti i giornali dell’establishment italiano nascondono la notizia in “due righe” in pagine interne.

 

24 dicembre