DELL’ ENTRISMO (PROBABILE) DEL TROTZKISTA di G. La Grassa
Avevo capito che il sen. Turigliatto si fosse dimesso da Senatore e speravo non si comportasse come il minore dei Cacciari, che aveva già fatto questa "finta" parecchi mesi or sono. Oggi però leggo sui giornali che il suddetto, espulso dal gruppo parlamentare di Rifondazione e forse dal partito (mi si scusi se non sono aggiornato su che cosa avviene nel porcaio n. 1 della politica italiana), sarebbe finito nel gruppo misto come, mi sembra, l´altro dissidente Ferdinando Rossi (che è stato perfino picchiato per il suo non voto). Quest´ultimo ha già promesso il suo voto di fiducia al Prodi "rivivo"; e forse anche Turigliatto lo darà (è quello che dicono i giornali, che spero mentiscano come al solito).
A questo punto tuttavia, se così fosse, ritirerò immediatamente a questo "signore" la mia solidarietà, che in un primo tempo gli avevo inviata con convinzione, forse perché mi era apparso come una debole fiammella nel buio del porcile. Mi verrebbe anche in mente qualche battutaccia cattiva sui trotzkisti, ma mi astengo fino a che non vedrò questo Turigliatto (e Rossi) votare la fiducia a Prodi.
In generale, indipendentemente da questi (eventuali) fatti singoli, quello che sta avvenendo in questi giorni mi ricorda un gioco che facevo da bambino. Mi divertivo – in effetti un divertimento discutibile (ma ero piccolo) – a buttare dei fiori (rose o margherite o altro) in un liquido fangoso. Si afflosciavano un po´, non avevano più i colori vividi di prima, ma per un bel po´ di tempo sembravano mantenere la loro differenza, i loro contorni di fiore (oserei dire la loro individualità). Poi, improvvisamente, in una violenta accelerazione del processo, si disfacevano, venivano inghiottiti, divenivano omogenei e indistinguibili rispetto al resto.
——–
In un giorno di Quaresima dell’anno duemilasette, sul monte Citorio, dio (alias il Vaticano) dettò a Mosè (alias Prodi bis-chero) i 12 comandamenti da impartire agli it-alieni.
Vediamo quali sono in dettaglio.
Io sono il tuo governo sovrano:
1) Non avrai altro governo al di fuori del bis-chero.
2) Non nominare invano i DI.CO.
3) Ricordati di santificare le Ceneri.
4) Onora Andreotti e Pininfarina.
5) Non uccidere i ricchi, ma soltanto i poveracci.
6) Non fornicare con Mastella e Formigoni.
7) Non derubare i padroni, ma soltanto gli operai.
8) Non dire falsa testimonianza, ma nemmeno la verità.
9) Non desiderare la nostra poltrona.
10)Non desiderare il nostro stipendio.
11)Non desiderare la nostra pensione.
12)Non desiderare soprattutto la nostra caduta.
Amen.
Lucio Garofalo