AGLI AMICUCCI, COMPAGNUCCI O COME PREFERISCONO ESSERE CHIAMATI (aggiunto P.s.)
di G. La Grassa
Io non credo di essere un genio, ma ho capito benissimo che questa pagliacciata del rinvio di Prodi al voto di fiducia, una messa in scena concordata con il presdelarep (e non certo ostacolata dall´opposizione nel suo complesso) è una manovra per prendere tempo al fine di preparare un´operazione, ormai considerata urgente, di tipo neocentrista. Follini non è certo un kamikaze. Il suo voto aggiuntivo, necessario a salvare il Governo per il rotto della cuffia, era perfettamente concordato con Casini e altri dell´UDC (e non solo), che andrà prossimamente – ma nemmeno tutta – a sostituire i vari Turigliatto, Giannini & C. Perché sia chiaro: la parte preponderante della sinistra "radicale" ha preso una tale paura di essere mandata a casa con nuove elezioni che da adesso in poi voterà tutto e di più; quindi bastano una quindicina dell´UDC (e dintorni) per sostituire i Turigliatto, Giannini & C. e qualche altro (diciamo dieci in totale? Credo perfino di esagerare). Ora, non mi si dica che questi opportunisti di "dissidenti" non hanno capito il gioco; e tuttavia hanno concesso l´ossigeno necessario a chi porterà a termine l´operazione neocentrista. Dopo di che verranno votate le missioni all´estero, la riforma delle pensioni e via dicendo (al massimo con qualche piccolo compromesso rispetto alle concessioni che vorrebbero la Confindustria e i moderati del centrosinistra; d´altra parte è notorio che si chiede 100 per avere 50, che è quello che si desiderava avere). A questo indegno gioco si sono prestati i finti "dissidenti", che credono di salvarsi l´anima accompagnando la dichiarazione di fiducia con l´annuncio di futuri dissensi, quando non potranno più ostacolare i precisi disegni della nuova maggioranza (non eletta da nessuno, ma al servizio della solita GFeID).
In ogni caso, questi opportunisti sono la migliore dimostrazione che ormai i rimasugli del "comunismo" hanno toccato vertici di vergogna morale, ma soprattutto politica, irraggiungibili da altre ideologie del passato pur fallite. Non può essere un caso, e ci si deve riflettere a meno che non si sia della stessa pasta – lo ripeto – morale ma soprattutto politica. Come non accetto l´idea degli imbecilli di sinistra, secondo cui Berlusca è l´incarnazione del Diavolo, nemmeno attribuisco alla degenerazione di questi falsi "compagni" un carattere personale. E´ ormai evidente che nell´esperienza fallita del "comunismo" – e nella sua ideologia (religiosa) della Classe salvatrice dell´intera Umanità – si annidava il germe oggettivo della catastrofe morale e politica di un intero movimento. Gli ultimi rimasugli di quella vicenda sono solo più disgustosi e ridicoli, vera muffa simile a quella che resta nelle botti quando le si svuota del vino andato in aceto. E´ necessario lavare le botti, disinfettandole radicalmente, se si vogliono riutilizzare.
A questo punto, è necessario che gli amicucci, compagnucci, o come preferiscono essere chiamati, quelli con cui si è parlato fino ad ora, onde rimettere in piedi "qualcosa", si facciano infine vivi e rivelino il loro pensiero. Non c´è nulla di tragico a salutarsi da buoni amici, se ancora qualcuno insiste con questi "comunisti" che cercano invano – almeno per quelli che non sono simili a loro – di coprire il loro trasformismo e opportunismo (e la voglia di tenersi caro il posticino, fonte di tante "meraviglie" che il "poppolo" si sogna). Quindi attendo vostre nuove e chiariamo definitivamente da che parte stiamo!
Con i migliori saluti
PS. Un tipo spiritoso mi ha suggerito oggi il motto appropriato per i
"dissidenti fiduciosi" (che hanno dato fiducia al "Maiale Capo" della
"Fattoria degli animali"): "Io ho l’anima pulita…..perché la uso poco".