L'UNICO UMORISTA RIMASTOCI di GLG
Oggi, 15 luglio, Cossiga ha concesso ben due interviste a Il Giornale e a Libero, piuttosto dissimili fra loro pur se con alcuni elementi comuni; più faceta la prima, più seria e grintosa la seconda. Se avrò tempo, non tanto le commenterò quanto ne estrarrò il succo che sono convinto di intravedere in esse (perché io prendo sul serio il senatore a vita, non come fanno alcuni ritenendolo ormai fuori di testa). Adesso, voglio solo riportare due frasi spiritose, e distruttive delle persone prese a bersaglio, perché Cossiga dimostra di essere un vero umorista, diverso da quei volgaroni e coglioni che hanno solo offeso e insultato in Piazza Navona, eppur passando per comici “di grido”.
Mi limito alla prima intervista, quella contenente le spiritosaggini. Alla domanda su Di Pietro, l’ex presdelarep risponde:
“Di Pietro, gli voglio bene…..E’ un totale ignorante, un demagogo e un perfetto cretino. Pensi a parlare, lui, della Mercedes che gli hanno regalato e di quei soldi che non ha spiegato”.
E alla domanda sull’ex sindaco “de Roma”:
“Veltroni è un bravo ragazzo, la faccia ce l’ha. Sa parlare bene perché non dice nulla: la mattina può essere di destra e la sera di sinistra. Mette tutto insieme, anche l’operaio con la più bieca Confindustria. Beh, anche se io sono un po’ terzomondista e certe cose non vorrei dirle, Veltroni farebbe meglio ad andarsene in Africa come aveva detto. Magari in un paese civilizzato, mica quello dei Tutsi”.
Così si distruggono le persone, non parlando di pompini o altro com’è stato fatto in quella splendida piazza di Roma, rovinata dall’invasione di invasati privi del benché minimo senso dell’umorismo, e solo dediti alle più volgari offese (e pretendendo d’essere presi per comici!).