E' PUR SEMPRE MEGLIO di GLG
Per quel che vale, diciamo che è pur sempre meglio che abbia vinto Ferrero piuttosto che Vendola; il che significa, se non erro, che è finita in minoranza la corrente bertinottiana. Naturalmente, non muto il mio giudizio – e credo nemmeno quello degli altri amici del blog – circa il fatto che questa sinistra, anche “estrema”, fa schifetto. Così pure considero ormai una vera assurdità continuare a parlare di comunismo, che è un processo finito. Soprattutto però, e questo è veramente il peggio del peggio, questi che si dicono comunisti usurpano tale nome. I comunisti erano persone estremamente serie, e pensavano in termini di interessi di un intero paese, di un’intera società. Questi sono dei piccoli commercianti di voti. Sono stati buttati fuori dal Parlamento, rischiano la sparizione per mancanza di fondi (però non prima del 2011, perché incredibilmente daranno loro fondi per la legislatura del 2006 che è già finita!).
La loro agitazione è in funzione delle minime quote di mercato elettorale; sono cioè simili alle piccole imprese. Per di più, a me sembra che nessuna delle correnti di questi “comunisti” abbia nemmeno le caratteristiche dell’impresa di “nicchia” (semmai di “minchia”). Comunque, siamo buoni per un giorno, e affermiamo che è pur sempre meglio che abbia vinto Ferrero. Adesso, però, vedremo quale sarà il prosieguo dell’azione. Nella mia buona disposizione d’animo domenicale, giudico con benevolenza perfino una parte del discorso del perdente Bertinotti, laddove ha attaccato il populismo dipietrista, qualificandolo come di destra. Certo, non se ne può più di queste etichette di destra e di sinistra, che creano solo confusione. Tuttavia, consideriamo lo spirito con cui si spera sia stata fatta – e non venga più rimangiata – simile dichiarazione; che implicherebbe, per coerenza, il distacco e allontanamento da tutta una parte (consistente) del ceto intellettuale (nonché dai nani e ballerine dell’avanspettacolo) italiano.
Per oggi, è tutto, una specie di vacanza “in serenità”.