CHE COS'E' LA DESTRA, CHE COS'E' … LA "SINISTRA" a cura di GLG

Mi piace riportare – a volte un po’ di leggerezza non fa male – le opinioni di uno che ha spirito e “sputa” qualche buona velenosità. Ho messo in corsivo (e grassetto) le opinioni di Carlà su che cosa significa (per lei) essere di sinistra. Si tratta della first Lady di Francia, mica “bau bau, micio micio”. Si critica sempre Berlusconi. Facciamo però anche qualche paragone indiretto tra lui e Sarkozy, tramite le rispettive mogli. Il primo non mi sembra sfigurarci.

In caratteri speciali ho anche sottolineato la mirabile descrizione di un “politicamente corretto” di sinistra. Pensate che dementi del genere, sfatti e putridi, possano ancora godere di un minimo credito verso soggetti che non saranno magari più la mitica Classe, ma restano persone di grande buon senso e ancora con un cervello in testa? E che vivono una vita normale, oggi sempre più complicata e difficile.

GLG

 

 

Tommaso Labranca è uno scrittore, un autore televisivo, speaker radiofonico, lingua biforcuta, appassionato di trash.

www.tommasolabranca.eu

www.film.tv.it

 

 

Citazione da intervista:

 

“Odio il cinema italiano attuale, fatto da coglioni che si credono Eisenstein e De Mille messi insieme solo perché hanno la benedizione governativa. I Registi sono degli esaltati, gli attori sono dei cani, le attrici non hanno seno…”

 

Collateral  – Rubrica su Film TV

 

006 – Post moderno

“Gomorra, nelle sue troppe incarnazioni letterarie, teatrali, cinematografiche è l’ennesimo prodotto post moderno alla Rondò Veneziano, in cui gli elementi stereotipati napoletani da programma alla Santoro sono oggetto di un montaggio ludico citazionista e di una rilucidatura estetica”.

 

008 – Cronaca

“Uso il termine cronaca per indicare quel genere di conoscenza che si focalizza sull’oggi, ignorando il passato e che quindi non si accorge di come tutto sia già avvenuto ieri. Una cronaca che si contrappone ad un’altra conoscenza che chiamo storia.

Ci sono molte vittime della cronaca che si perdono tra le pagine strappasospiri di aquiloni afgani e di cento altri libri clonati con i soliti bambini medio-orientali in imprecisati deserti. Queste vittime della cronaca ignorano la storia, cioè i classici.

Per loro, la cultura letteraria coincide esclusivamente con quanto trovano impilato all’ingresso delle grandi librerie sotto il cartello ‘Novità’.

Se avessero letto, poniamo, Bel Ami di Maupassant avrebbero riso della stolta battaglia condotta da Beppe Grillo sull’informazione manipolata dal potere. Grillo lancia le sue urla totalmente ignaro della storia, basandosi solo sulla cronaca. Mi piacerebbe dirgli: <<Guardi, signor Beppe, che già nel 1885 Maupassant descriveva la stampa francese manipolata da politici e banchieri che facevano assegnare rubriche sui quotidiani a contesse ignoranti. Quindi lasci stare e torni a fare piccolo cabotaggio tra Tino e Palmaria…>>.

 Ma quanti membri del gregge grillino hanno letto altro che non siano i parti di un fecondissimo Travaglio? Il potere non manipola l’informazione, il potere manipola la cronaca per far dimenticare la storia”.

 

012 Tronisti

“Sono troppi gli snob che fanno smorfie di disgusto di fronte al fenomeno dei tronisti. Solitamente è gente che si spaccia per colta. La loro frase–chiave è: << Piuttosto che vedere la TV preferisco leggermi un buon libro>>. Per lo più leggono Faletti, Fabio Volo e Lucarelli. Ossia i principi della letteratura catodica. Se fossero davvero amanti della lettura godrebbero nell’andare a caccia di testi rari pubblicati da editori non di massa, lontano dalle novità artificiali impilate negli ipermercati”.

 

018 – Carlà

“Alla fine di un giornale RAI  delle 19 di domenica 25 gennaio ecco la notizia-bomba: <<Stasera sarà ospite di Che Tempo che fa Carla Bruni. Nel corso dell’intervista la first lady francese ha detto che l’elezione di Obama è un fatto storico>>. Resto sconvolto. Una affermazione di tale originalità potrebbe influire domattina sull’andamento delle Borse Europee.

Carlà: faccino e cervellino da concorrente del Grande Fratello.

Esordisce dicendo che prima gli uomini politici erano segreti, oggi sono più trasparenti e giovani. In Francia, ma anche da noi dove i politici sono trasparenti (molti perdono i capelli al pensiero che vengano rese pubbliche le intercettazioni telefoniche) e giovani (Giorgio Napolitano, 83 anni).

Nel mondo di frutta candita di Carlà tutto è bellino e pulitino. Anche le disgrazie. Così con le sue royalties lei aiuta un ospedale dove ci sono bambini malatissimi. Non malati, che sarebbe volgare. Malatissimi, un superlativo che sa di grandeur. E aiuta anche una scuola di Haiti dove ci sono due suore adorabili. Non stremate dal lavoro in aiuto dei poveri, ma adorabili. Come fossero due modellini della collezione primavera-estate.

Veniamo a sapere che Carlà è sempre stata vicina a posizioni socialiste. Ma Nicolas la sera a cena le dice che lei è molto più complessa di una persona di sinistra. Allora dicci qualche cosa di sinistra, Carlà! Per esempio, che cosa significa essere di sinistra?

<<… sinistra sarebbe poter sentirsi toccati dai problemi che uno non ha personalmente. Tenere conto delle grandi ingiustizie che subiscono gli altri. Tenere conto delle ingiustizie altrui senza averle…>>

 

Commento ad un libro di  Labranca dove lui critica chi

 

[tende]ad abbracciare uno stile di vita finto-poverista, …. sentirsi politicamente impegnati, pur essendo super-snob per il solo fatto di informarsi attraverso la cosiddetta contro-cultura, andare in bici con l’adesivo ‘no-oil’ sul paraurti, vestire di stracci e senza loghi, organizzare feste etno, partecipare a sit-in pro-cause perse, ecc. L’analisi si ‘abbatte’ anche sull’apparizione dei trolley nelle grandi città il venerdì pomeriggio, sulla fauna che vive negli istituti para-scolastici come il Cepu, sulla mancanza di cultura delle nuove generazioni, e su tanto altro ancora.