PERDO TEMPO MA PRECISO di G. La Grassa

Non me ne voglia nessuno, ma ho a volte l’impressione che potrei evitare certe precisazioni e perdere meno tempo rinviando alle centinaia e centinaia di pagine che ho scritto; in particolare dopo il 1996 (quello che viene prima lo abbonerei ai miei potenziali lettori). In particolare, per quanto dirò qui di seguito, potrei consigliare anche solo il mio Tutto torna ma diverso, che contiene in forma più “aulica” tutto l’essenziale. Tuttavia, perderò un po’ di tempo, cercando di esprimermi “come si mangia”, nel modo più semplice e colloquiale possibile (secondo le mie capacità). Inoltre, com’è mia abitudine, non mi fermerò a contestare singole affermazioni di singoli “obiettori”; se per caso non colgo in pieno il senso delle obiezioni, non importa poi tanto, poiché l’importante è capirsi sull’essenziale.  Continua