FIAT: LO STRANIERO IN CASA a cura di GLG

Riporto queste notizie d’ultima ora senza commenti. Di per sé, per chi sa leggerle, dimostrano come ormai la Fiat sia un pezzo delle manovre americane; questa azienda è sempre più un nemico “in casa”. Se non si ha il coraggio di liberarsene veramente – e non credo ci sia questo coraggio – la nostra strada per un minimo di autonomia sarà sempre più in salita. In ogni caso, la resa dei conti non è lontana; e dubito che questa legislatura possa finire tranquillamente. Berlusconi tenta di far credere che sia la sinistra la sua nemica e ispiratrice di quella che è ormai una campagna “all’ultimo sangue” per eliminarlo in quanto ostacolo. Si legga l’ultima intervista di Cossiga; come al solito, è l’unico che svela i giochetti “reali”.  

 

<<………Intanto un giudice federale ha spianato la strada per l’uscita dalla bancarotta di Chrysler, approvando la vendita della maggior parte degli asset della casa automobilistica a una nuova società gestita da Fiat.

Obama "benedice" il piano Il presidente americano, Barack Obama, presenta il piano che salverà i colossi di Detroit. "L’alleanza fra Fiat e Chrysler salverà decine di migliaia di posti di lavoro", ha detto Obama sottolineando che "la nuova Chrysler che si alleerà con Fiat sarà più forte". Quello delineato, invece, per General motors è, invece, un piano "duro" ma anche "giusto".

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Spianata la strada a Fiat Il giudice Arthur J. Gonzalez ha approvato il piano sostenuto dal governo di Washington dopo tre giorni di udienze-fiume sulla proposta. Soltanto venerdì testimonianze e dibattiti alla Corte fallimentare di New York, a Manhattan, sono durati quasi dodici ore. Con il via libera, la Chrysler rinnovata potrebbe uscire già questa settimana dall’amministrazione controllata, un mese dopo averne fatto richiesta: un periodo "straordinariamente breve" per una riorganizzazione. Quando la nuova Chrysler prenderà vita – proprio in questo periodo General Motors sta invece chiedendo l’amministrazione controllata – avrà una nuova struttura proprietaria: un fondo pensione dei sindacati ne controllerà il 55%, la Fiat avrà una quota del 20% del pacchetto azionario che potrà crescere fino al 35%, mentre i governi di Stati Uniti e Canada controlleranno quote di minoranza………

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Crolla il mercato dell’auto italiano Nuovo calo per il mercato dell’auto in Italia: a maggio è andato giù su base annua dell’8,59% a 188.670 unità. Secondo i dati resi noti dal ministero dei Trasporti, infatti, ad aprile il mercato aveva segnato una flessione del 7,53% a 188.406 unità, interrompendo il trend di ripresa delle vendite, sulla scia degli incentivi, segnato a marzo. Secondo gli esperti, alla base del calo di maggio, come già di quello di aprile, c’è la scarsa disponibilità dei modelli oggetto degli incentivi.>>