RIFLESSIONI D’AGOSTO di Giellegi

 

1. E’ sempre difficile trovare il punto d’avvio di certe riflessioni. Scegliamone uno a caso e vediamo cosa ne seguirà. In questi ultimi due giorni mi sono rivisto due vecchi (inizio anni ’60) film di Olmi (nemmeno il mio regista preferito): Il posto e I fidanzati. Comunque, a mio avviso, due gioiellini, di fronte ai quali i “capolavori” della cinematografia italiana odierna (mettiamo Il Divo, a mio avviso non buono, e Gomorra, mediocre sempre secondo me) mi fanno letteralmente “ridere”. Non è però di questo che voglio parlare. Il vero fatto è che ho provato una grande nostalgia di quei tempi, in fondo l’inizio dell’epoca nata con il cosiddetto boom, il vero spartiacque nella società italiana; perché il profondo mutamento non si è prodotto con la seconda guerra mondiale – a parte le distruzioni e macerie, la vita nell’Italia anni ’50 era piuttosto simile a quella anni ’30 – bensì tra il 1959 e il 1963, all’incirca. Continua