<<<A Barack Obama il Nobel per la Pace. "Lo accetto come un invito ad agire">>>.
L’incredibile è avvenuto. Impossibile commentare, perché mai il premio Nobel è stato così sputtanato come adesso; non solo da questa decisione, certo, ma questa in particolare mette la parola fine a qualsiasi ragionevolezza, a qualsiasi minima buona fede. Stiamo già adesso constatando come agisce Obama in qualsiasi teatro di guerra (vedi Afghanistan, con aumento di truppe, bombardamenti di civili con aerei senza pilota, ecc.). Adesso, con un premio Nobel in tasca, si sente ancora più “invitato ad agire”. Staremo a vedere che cosa combinerà. C’è ad esempio l’Iran da aggredire, dopo che è fallita l’operazione “contestazione delle elezioni”; ci sono altre “rivoluzioni colorate” da promuovere (fra cui quella “particolare” adesso in corso in Italia), ci sono le mene nel Caucaso. Del Medio Oriente, meglio non parlare: se non per esprimere una durissima critica al nostro premier (così non ci si accuserà di partigianeria a suo favore). Pazienza vederlo incontrare Abu Mazen, il Quisling palestinese, ma dichiarare che questi è il solo a rappresentare veramente il popolo palestinese è una vergognosa falsità. Vorrei ricordargli che sta protestando contro la sinistra chiaramente golpista perché non accetta il verdetto elettorale, che gli ha dato chiara maggioranza. Nemmeno lui rispetta il volere del popolo palestinese che ha dato la maggioranza ad Hamas, non ad un “collaborazionista” come quel pupazzo cui lui ha stretto la mano. Lo schifo sale ormai di livello a velocità accelerata!