VERGOGNA! (di Giellegi il 24 feb 11)
<<<Il presidente Usa Barack Obama è intervenuto pubblicamente per la prima volta, condannando gli "inaccettabili" e "vergognosi" attacchi ai dimostranti che hanno fatto centinaia di vittime in 10 giorni e portato i prezzi del petrolio a livelli tali da minacciare la ripresa economica mondiale.>>>
<<<L'Europa, ma anche gli Stati Uniti, si preparano ad infliggere sanzioni alla Libia di Gheddafi. «La repressione in corso il Libia viola le leggi internazionali ed è contraria ai diritti umani», ha denunciato il presidente Usa Barack Obama>>>.
Quest’individuo, il peggiore dei “padroni” americani che potesse capitare, “mente sapendo di mentire”. Ve lo ricordate quando, tre-quattro ore prima dell’ultimo discorso di Mubarak, annunciò lui, da vero spudorato senza ritegno, che il popolo egiziano andava incontro ad una “svolta storica”? Venne il discorso di Mubarak che disse di non volersene andare fino alle prossime elezioni, pur cedendo il potere effettivo al vicepresidente; e perfino dichiarò: “non si accettano diktat da paesi stranieri”. Nemmeno mezz’ora e Obama fece dichiarazioni infuocate perché non se l’aspettava, ma nel giro di quella stessa sera impose ai militari di mandarlo via. Fu eseguito l’ordine e Mubarak si dimise. Poi, il “falsone” dichiarò che stava sempre dalla parte del popolo nel medesimo tempo in cui i militari diramavano alla folla l’ordine di andare a casa, che erano state accettate le loro richieste e, da quel momento in poi, altre manifestazioni e simili sarebbero state considerate atti di sedizione; e proibirono gli scioperi che erano iniziati.
Tuttavia, i servi europei (e italiani, ormai senza tante distinzioni tra governo e opposizioni) si piegano in due quando ascoltano ossequienti le dichiarazioni di questo “giocatore delle tre carte”. E Russia e Cina stanno dimostrando la stessa debolezza del 2001, quando fu aggredito l’Afghanistan. Anche l’Iran fa melina; vorrebbe approfittare della situazione, ma è bene che stia attento. Comunque, se ancora non si è capito perché gli egiziani hanno fatto passare le due navi iraniane per Suez, si è un po’ duri di comprendonio. Gli iraniani sperano di inserirsi, così come lo spera(va)no in Irak da anni. E i più moderati “fratelli musulmani” egiziani sono anche invitati alle trattative. Devo purtroppo dire che questi Usa dimostrano di essere sempre “i migliori”, perché hanno una visione strategica d’insieme. Gli altri guardano alla loro “bottega”; ma faranno flop.
Adesso Obama è indignato perché Gheddafi, al contrario di un discorso di “mezza sera” come quello di Mubarak per poi “filare”, intende (almeno sembra) resistere sul serio. E allora sapete come andrà a finire? Esattamente come nel 1999, quando l’ignavia dell’Europa aprì la strada all’intervento statunitense in Jugoslavia (con l’appoggio servile europeo e italiano, e la sciatta Germania, che credeva di avere in mano l’est europeo per i suoi investimenti, sotto il tallone americano nei Balcani) [questo era già scritto prima che arrivasse la notizia Ansa che dimostra quanto qui già prevedevo]. O Gheddafi cede oppure fa come Milosevič; e allora scatterà la “guerra umanitaria”. Tutte queste vergognose menzogne sui morti che passano in un’ora da 1000 a 10000, su fosse comuni che sono individuali, scavate con ordine, con dentro già le bare, ecc. (insomma non mi ripeto) sono come il “genocidio”, come i 100.000 morti kosovari, poi (ma dopo la fine della guerra) scesi a 50.000 poi ai 10.000 sostenuti da Kouchner (Medici senza frontiere), di cui conosciamo la carriera successiva. Infine furono contati 2000 cadaveri.
C’è invece un recentissimo (dicembre 2010) rapporto del Consiglio d’Europa su Thaci (capo dell’UCK finanziato a partire dall’agosto ‘98 dagli Usa per provocare la guerriglia e consentire l’intervento della primavera ’99), divenuto presidente del Kosovo dopo la dichiarazione d’indipendenza (che molti commentatori europei avevano giudicato molto negativamente perché creava uno Stato dedito al “narcotraffico” in Europa). Bene, il rapporto dice che questo “eroe” non solo commercia in droga ma in organi tratti dai corpi di serbi trucidati (è il rapporto a dire che sono stati uccisi proprio al fine di estrarre gli organi da vendere). Tutto questo è stato accettato senza foto terribili, senza stracciarsi le vesti, senza dichiarare orrore e lo choc come adesso davanti alle false fosse a Tripoli, gli inventati bombardamenti sulla folla nella capitale smentiti a Sky da Monsignor Martinelli, Vescovo di Tripoli (e nessuno, nemmeno la Chiesa ne parla; non possono smentirlo e allora, come per il rapporto sul bandito Thaci, si tace dopo averne appena accennato, non potendo farne a meno). E questa gente vorrebbe dirsi rappresentante della civiltà? Sono solo complici di massacri (e non solo complici; cosa fecero i bombardamenti ordinati dal governo italiano nel 1999?).
Ieri c’era D’Alema, oggi Berlusconi. Sono eguali; o almeno lo saranno a breve. L’unica variante possibile, e anche non improbabile, è che trovino reparti “ascari” (ad esempio nell’esercito egiziano che è lì vicino) per aggredire la parte della Libia non ancora divisa; un’aggressione con pieno supporto logistico americano e l’uso delle basi europee, in specie italiane. Già si dice (almeno così è riportato da agenzie) che Berlusconi avrebbe confidato ai “suoi” che Gheddafi è pazzo, magari ci tira un altro razzo come quella volta a Lampedusa (è di pochi giorni fa una considerazione, che adesso non trovo, sul fatto che quel razzo fu lanciato, sbagliando apposta, perché era un puro avvertimento per quel che stava accadendo; del resto si dice anche che il governo italiano trasmise a Gheddafi la notizia che gli americani avrebbero tentato di farlo fuori). Ed infatti, magari sarà scagliato: direttamente da americani o da loro agenti, dalla Cirenaica o da altre zone, e questa volta colpirà giusto. L’indignazione popolare sarà travolgente, Gheddafi dichiarato mostro assassino e le basi italiane (forse anche aerei) fornite come supporto per l’attacco (o americano o “ascaro” con pieno supporto americano).
C’è però qualcuno che ci dice: ma no, non pensate in modo complottistico. Perché, quella volta della Jugoslavia, si agì alla luce del Sole? Tutto era come appariva? Perfino il cambio di Prodi con D’Alema fu programmato, e ormai lo sappiamo bene. Comunque, anche Russia e Cina (e perfino l’Iran) non diranno nulla, se ne staranno buone, pensando a come difendere le zone viciniori che saranno sempre più a rischio. Per effettiva debolezza, ma a
nche per meschinità e ristrettezza strategica dei dirigenti. E perché ogni paese, “potenziale” potenza, guarda in cagnesco gli altri outsiders e tenta di far loro le scarpe. Quindi, “arrangiarsi” con gli Usa può sempre essere utile a fottere gli altri.
Non dico che in Libia accadrà esattamente quanto qui indicato (impossibile fare i profeti), ma qualcosa di simile; con diverse varianti possibili. A meno che Gheddafi, certo con ritardo, non faccia alla fine quel che ha fatto Mubarak. Altrimenti, l’aggressione mascherata da “umanitarismo” scatterà in poco tempo. Se ci sarà proprio bisogno di convincere meglio l’Italia, avremo anche il missile libico, e non su Lampedusa, e non più sbagliato. Ma non credo ce ne sarà bisogno, Berlusconi è ormai “affidabile”, ammorbidito e cotto al punto giusto. La differenza rispetto al ’99 sarà l’appoggio di tutto lo schieramento, perfino dei vermi “comunisti” che vediamo all’opera in questi giorni, perfino dei vomitevoli intellettuali già “terzomondisti”, tutta una genia di opportunisti. Nel ’99 almeno Rifondazione fece qualche marcetta ad Aviano e si oppose; per questo la votai alle europee di quell’anno, contravvenendo al mio astensionismo dagli anni ’70.
L’indignazione è grande, ma ho almeno una magra consolazione, anzi due. Intanto, ho affermato già da mesi che si stava commettendo un errore enorme considerando gli Usa in irreversibile declino. Avevo detto che erano di nuovo in iniziativa. Vi ricordate del gen. Mc Chrystall, rimosso dall’Afghanistan per aver criticato Obama perché non voleva aumentare lo sforzo bellico, e sostituito con il politico e duttile Petraeus? E avete notato che, benché non si sia nuovamente sciolta la IV flotta, riattivata da Bush in Sud America, questa non ha fatto gran che? La zona strategica, in cui si giocherà veramente la futura supremazia, è quella che corre a sud di Europa e Russia; dal Nord Africa, attraverso Medio e Centro Oriente, Caucaso, repubbliche centroasiatiche, Afghanistan (e Pakistan). L’Afghanistan è l’estremo lembo orientale e in tutta quella parte gli Usa giocheranno sfruttando i sordi conflitti tra Russia, Cina, Pakistan, India. Invece è importante “svecchiare” il dominio in tutto il Nord Africa e Medio Oriente, accerchiare l’Iran ma senza aggredirlo, cercando di provocare qui (e in Turchia) mutamenti della situazione per via interna (poi eventualmente rinforzata opportunamente al momento giusto). Quindi niente contrasti frontali (non almeno fino all’ultimo minuto quando può essere necessaria la spinta finale), come vorrebbe certa dirigenza (ma non tutta) israeliana; invece confronto più serrato con i musulmani distinguendoli in vari “insiemi” a diversa rigidità o flessibilità.
Si smetta di tradurre il Leap (o Geab, quel che è); come Berlusca ha sempre in testa “quella cosa là”, questi ce l’hanno piena di tabelline e grafici. Non capiscono un tubo di politica. Già nel ’29 gli Usa attraversarono una crisi sconvolgente, molto più feroce che negli altri paesi capitalistici, e che non fu vinta dal New Deal; ci volle la seconda guerra mondiale e gli Stati Uniti, così “distrutti” dalla “grande crisi”, divennero la più potente nazione del mondo. Cretini patentati; se si continuerà con le fesserie dei crack finanziari, di questo “sciocco” Obama che ha salvato banche recidive nei loro giochi finanziari, ecc., vedrete dove ci si troverà. Perfino Il Giornale (o Libero? Non importa) annuncia che entro due mesi si rischia il crack finanziario negli Usa. E allora? Credete che siano fatti fuori? Chi lo pensa deve essere sbertucciato e sputacchiato. Se è in buona fede, è allora un cretino pericoloso, bisogna prenderlo a calci in culo. Gli Usa sono in crisi, sissignore, e sono in piena offensiva con possibili successi in vista. E’ una contraddizione? Solo per i mentecatti: sia marxisti sia radical, sia della “destra contestativa”, sia …….semplici idioti.
Gli Usa sono i più potenti sia per i mezzi che hanno sia perché pensano più in grande. E dirò che sono talmente con il “pallino in mano” da consentirsi di essere spudorati, di impartire gli ordini senza ritegno, di ripetere i vecchi copioni (“democrazia”, “intervento umanitario”, ecc.) con una sfrontatezza che fa capire come ormai considerino i nostri “civili” popoli europei delle semplici orde di “scimmie parlanti”. E lo siamo, tutti al gran completo senza distinzione di sesso e di colore politico. Rimangono, come in questo blog e in pochi altri (più di “destra” che di “sinistra”, più liberali che “comunisti”), brandelli di consapevolezza e intelligenza; poca cosa per un’Italia ed un’Europa in pappe (e le nuove potenze ambigue e incerte). Siamo appena agli inizi del multipolarismo; e ho fatto bene a distinguere (anche se i termini non sono i più adeguati ad esprimere la differenza) tra questa fase e quella autenticamente policentrica (come quella detta dell’imperialismo tra otto e novecento). Siamo lontani da quest’ultima.
Ricorderete anche quante volte negli ultimi tre mesi ho usato la strana espressione: “una sorpresa che sorprenderà”. Mi riferivo alle, incerte quando cominciai ad usarla, informazioni circa ammorbidimenti del premier da parte di elementi americani. La svolta si verificò di fatto nel 2009 (mi sembra in luglio, comunque quella volta che B. andò all’improvviso in Russia, dove incontrò Putin ed entrambi si misero in videoconferenza con Erdogan). Nell’estate del 2003 vi fu la vera svolta di B. con la Russia e con l’accelerazione dei contatti e legami tra Eni e Gazprom (non me ne sbatte nulla se ci siano o meno state “mediazioni” di un certo tipo per il “fatto”). Da allora, si accentuò il malcontento americano. Nel 2009 B. andò, io credo, da Putin per capire se poteva essere meglio difeso da tale malcontento, visto che non controlla per nulla gli apparati necessari all’uopo (a dir la verità dovevano essere i “gruppi” trinceratisi dietro di lui fin dal ’93-’94 a pensare a siffatti problemi, ma è evidente che non vollero o, più facilmente, non poterono). Altrettanto evidente è che nemmeno Putin volle, più facilmente non poté, fornirgli alcun aiuto. Berlusconi non è Gheddafi, è più vicino a Don Abbondio. La statuina in faccia (puro incidente, non penso a nulla di diverso) lo ha comunque ulteriormente convinto.
Quando poi si scatenò l’ultimo assalto, con l’operazione Fini, certi viaggi di quest’ultimo negli Usa (e non ci andò solo lui…..), certe procure mobilitate con apparati di spionaggio personale al loro servizio, la stampa, il ceto intellettuale ormai fuori di testa; tutti a cercare di dare l’ultimo scossone. Quando tutto questo si verificò, il “navigatore in acque molto mosse” compì certe sue scelte; sembra abbastanza chiaro che si sta salvando, a partire da quel 14 dicembre in cui tutti lo davano per quasi liquidato. Per tale motivo si scatenò la rabbia di una manifestazione per nulla spontanea che mise a soqquadro Roma (certamente meno spontanea dei forti sommovimenti in Nord Africa, dove comunque c’è miseria o malcontento reale per condizioni di vita
basse). Da allora, o fessi di “sinistra”, non c’è stata compravendita di parlamentari; c’è stata la voce sempre più diffusa in quegli ambienti che gli Usa hanno capito di quali inetti e screditati bestioni sia composta l’opposizione e hanno cominciato, pur tenendolo sempre sotto pressione affinché non “scappi” di nuovo, a prendere sul serio le coperte avances del Berlusca.
Così abbiamo visto i Ferrara e Guzzanti – ma solo come “segnalatori” del sotterraneo movimento in atto – effettuare spostamenti significativi. Abbiamo visto Scaroni andare a Washington a dare spiegazioni sulle intenzioni dell’Eni, cui la UE rompe ancora gli “zebedei” (impossibile dire se sono in ritardo rispetto agli Usa o se, livorosi come tutti i servi, tentano di danneggiare comunque la nostra azienda). Insomma, si verificarono molte cosette che è inutile elencare. Così sono iniziate le “sorprese che sorprendono”. Berlusconi non è affatto fuori gioco, pur se certo indebolito e obbligato senz’altro a pensare alla successione; non solo per limiti di età, pure di funzione. Però non perché sconfitto dai farabutti della “sinistra”. La sua parabola è in sintonia con quanto detto prima circa la ripresa di iniziativa degli Usa. E ne vedremo ancora di “nuove”, tenuto conto adesso di questo sconvolgimento alle porte di casa. Sarà un periodo che “scorticherà la pelle” a molti.
Bene. Non si creda di vedere subito le nostre imprese strategiche crollare, essere completamente privatizzate o altre mosse troppo rapide, penso non vantaggiose per chi le ponesse in atto. Si procederà con cautela, tenuto conto che la Russia mi sembra un po’ in surplace (speriamo reagisca presto). Si tenterà pure la destabilizzazione in quell’area; e mi auguro che anche lì non si verifichino “sorprese che sorprendono”. In ogni caso, avremo grandi scossoni per quanto accadrà nell’area (quella strategica decisiva) a sud di Europa e Russia; ma non tutto si rifletterà immediatamente e in modo squassante in Italia. Avremo un gran daffare a seguire una situazione ormai irreparabilmente “guastata” dall’azione Usa. In ogni caso, si abbandoni la “sinistra” e ancor più quei tronconi detti “comunisti” dove ci sono disperati, con il cervello in pappe, che potrebbero magari tentare azioni delinquenziali pericolose per tutti (spero di no, ma tutto è così incerto oggi). Alcuni brandelli di sinistra forse cominceranno a ragionare; e ancor più, sempre forse, in altri ambienti inaspettati. Comunque navighiamo a vista in un bel mare di m…..; teniamo il collo bello dritto e la bocca fuori, sperando che non facciano onde troppo alte.
PS Si vuol infine pensare alla prossima riunione del blog verso il 7-8 maggio? A quell’epoca saranno già accaduti fatti gravi, non aspettiamo ancora di più.