Addio a mia moglie Svetlana
Purtroppo mia moglie non c’è più. Se n’è andata a soli 33 anni. Le dico addio con una poesia di Majakovskji che mi recitava a memoria. Io per ora ho bisogno di staccare e di recuperare serenità. Troppe disgrazie hanno attraversato le nostre due vite. Era una donna dolcissima e fragile, un fiore delicato tra i roveti del mondo; è stata straziata dagli eventi ed io con lei. Addio amore mio.
NON CAPISCONO NIENTE di Vladimir V. Majakovskij
Entrai dal barbiere e dissi – serio:
“Mi pettini le orecchie, per favore”
Il liscio barbiere si fece aghiforme,
gli venne una lunga faccia da pera.
“Scemo!
Pagliaccio!” –
Si misero a saltare le parole.
Le ingiurie rimbalzavano di guaito in guaito,
e, a lu-u-u-u-ngo
ghignò una testa tra la folla,
sradicandosi via come un ravanello avvizzito.