AGGIUNTA "A OHI CHE DOLOR!"
Mi secca un po’ ma non posso esimermi da un’aggiunta dopo il ridicolo (e indiretto) confronto televisivo dei due degni rappresentanti di una politica scesa al suo livello più basso, almeno da quando sono nell’età della ragione. Dico subito di aver riso, come ad una battuta di spirito, all’uscita circa il “togliere il bollo auto”. Mettendo le mani avanti: “se esiste il tesoretto che racconta Padoa-Schioppa”; che tuttavia non c’è, quindi bisognerà aspettare “metà legislatura” (“campa cavallo…..”).
La più stupida uscita, come al solito, spetta però “all’altro” che ha citato uno studio di Banca Intesa circa il migliore programma presentato agli elettori (nessuno dei due affronta un solo problema cruciale per ridare slancio ad un paese in asfissia!). Tutti ricorderanno che nel blog, per ben due anni, ho sempre citato l’Intesa e “il suo maggiordomo Prodi”. Gente come Passera (amministratore delegato della banca) ha ostentato – come del resto Profumo dell’Unicredit e un mucchio di altri banchieri e industrial-decotti – la sua partecipazione alle primarie prima per Prodi e poi, l’anno scorso, per Veltroni.
L’infelice uscita di Uolter è servita solo al Cavaliere per azzeccare l’unica risposta ben riuscita: “Non ha citato la Banca d’Italia o un istituto imparziale….ha citato i suoi amici, quelli che sono andati a votarlo alle primarie….Noi non abbiamo per amici i banchieri potenti, ma le persone che pagano mutui”. Come ho scritto nel pezzo di ieri, se va al governo la destra, non avrà il coraggio di rompere e combattere drasticamente, ma nemmeno avvantaggerà, il gruppo di capitalisti parassiti (GFeID) raccolto sul bagnasciuga della sua “ultima spiaggia”: la Rcs. Nel mentre inalberano quell’ormai sdrucito vessillo che è “Il Corriere” (il suo magazine ha avuto l’improntitudine di riportare la notizia di una mostra di vestiario “griffato” George Clooney, quando un paio di sere prima “Striscia” aveva dato ampia notizia che si trattava di una truffa, su cui già indagavano, con arresti ecc., i finanzieri; con tanto di intervista all’attore, ad un ufficiale dei finanzieri stessi, ecc. Pensate che giornalaccio, non seguite le sue indicazioni di voto e nemmeno le idiozie che vi scrivono paludati e mediocri economisti e politologi).
Questi capitalisti senza ossigeno sono ormai aggrappati alla sinistra; hanno però paura che essa perda e allora si precostituiscono una debole via d’uscita: votate Pdl alla Camera e Pd al Senato. Speriamo sia la dimostrazione che hanno l’acqua alla gola; bisognerebbe buttarli a mare e farli affogare definitivamente; purtroppo non nasce ancora la forza politica “giusta”, in grado di farlo. Una cosa è però certa: con la sua uscita cretina, “Walter” ha smascherato se stesso (amico dei grandi banchieri; e anche degli immobiliaristi di Roma, non dimentichiamolo! Cioè di tutti i predoni di questo paese) e anche i “suoi amici” appena nominati.
Del resto, che resta ieri della campagna elettorale della sinistra in opposizione alla “battuta di spirito” sul bollo auto? L’indignazione perché il Cavaliere, di fronte ad un cartello elettorale in cui Totti si mostra a fianco di Rutelli, ha affermato che quando uno non ha testa, non ce l’ha. Apriti Cielo; il “valterone” ha protestato come si fosse alla vigilia di un colpo di Stato che ci impedirà di esprimere le nostre “libere opinioni” (fra le quali, se ne sta dimenticando, c’è anche quella di sfottere qualche “povero di spirito”, che tanto è poi “beato nel Regno dei Cieli”). Il “più intelligente” di loro, D’Alema, lo ha seguito a ruota con altre idiozie. Anche in tal caso, ricordo che ho sempre sostenuto la non eccelsa intelligenza di quest’uomo – tanto lodato come il classico “orbo nella terra dei ciechi” – che è soprattutto presuntuoso e arrogante (fin da piccolo, a Pisa, dove l’ho visto più volte in azione nel ’68 e anni immediatamente successivi).
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Lo dico adesso, perché la prossima settimana potrebbe apparire “opportunismo”. Mi fa schifo la sinistra al massimo grado (e tutta al gran completo). Non sono di sinistra e se qualcuno me ne parla ancora, mi adonto veramente. Sono stato comunista, e rivendico ciò che ha fatto tale movimento nel ‘900, alla faccia di qualsiasi Berlusconi! E dei vermi di giornalisti e di storici, ecc. che sputano sul comunismo perché sanno di farla franca in questa fase storica.
Quando ero comunista, non ci si considerava di sinistra. Si stimavano assai uomini, null’affatto comunisti e non tanto di sinistra, come Mattei, Saraceno, Vanoni, ecc. E ovviamente Mattioli, anche Carli e via dicendo. E industriali alla Adriano Olivetti e simili. Non però la sinistra che per noi era quella “saragatiana”, poi “nenniana”, ecc. Adesso però gli ignobili – o non tali, ma allora non proprio lucidi del tutto – rimasugli che si definiscono ancora “comunisti” si ritengono di sinistra, parlano della sinistra, si turano il naso e vanno a votare la sinistra, si spezzettano in incredibili partitini che mirano a prendere – ripeto: non prendono, bensì fanno precisamente una ridicola campagna elettorale per prendere – lo zero virgola qualcosa tra vecchi nostalgici, giovani disadattati e intellettuali per cui la solitudine è distintivo di “nobiltà di cervello”!
Non ho più niente a che spartire con tutti costoro; spero che questo blog si affranchi infine da loro e “si doti” di altri lettori e altri interlocutori. Altrimenti, è a mio avviso inutile scrivere. Essere letti dai sinistri è quanto di peggio mi possa aspettare nella mia vecchiaia.