ALCUNI FRANCESI LO SONO PIU’ DI ALTRI…
di Christian Bouchet (trad. di G.P., Fonte voxnr.com)
Ciò che mi ha colpito di più nella liberazione della franco-colombiana Ingrid Betancourt, è la conclusione della dichiarazione ufficiale di Nicolas Sarkozy: “Vorrei che le mie ultime parole fossero per il soldato (Gilad) Shalit e per i suoi genitori. Non lo dimentichiamo.
Si compareranno utilmente le fotografie prese dopo la sua liberazione a quelle di Sami Al-Hajj il cameraman di Aljazeera, fermato in Afganistan a fine 2001 e trasferito a Guantanamo ad inizio 2002, per restarvi fino al 2 maggio 2008. La sua detenzione è avvenuta nello stesso periodo e per la stessa durata di Ingrid Betancourt. Ma egli era ospite della più grande democrazia del mondo in un campo in cui “le condizioni di detenzione dei prigionieri sono migliori che in Belgio” secondo una relazione dell’OCSE. Vedendo le immagini di Ingrid Betancourt in salute perfetta, e di Sami Al-Hajj portato dai soldati Usa su una barella mentre lasciava Guantanamo per entrare in un ospedale, si può soltanto pensare che i carcerieri delle Farc non fossero poi così cattivi e, in tutti i casi, meno di quelli Usa!