ANCHE NOI TENIAMO A QUESTA GRAN PUTTANA CHIAMATA ITALIA
A cura di G.P.
Non credevo ai miei occhi mentre leggevo gli articoli che sto per proporvi. Sono tornato più volte sugli stessi passaggi per rendermi conto che, invece, era tutto lì nero su bianco, senza giri di parole e senza arzigogoli giornalistici, quelli con i quali, di solito, la merdosa stampa italiana impasta i lettori per raggirarli nel suo chiacchiericcio culturalistico, senza sostanza e senza informazioni.
Si tratta degli stessi avvenimenti storici, dei medesimi intrighi internazionali, degli arcinoti infimi personaggi politici e puttane di Stato sui quali, da anni, cerchiamo di aprire gli occhi ai pochi lettori di questo blog. Inoltre, la fonte dalla quale provengono questi pezzi è tutt’altro che schierata dalla parte “antimperiale”, anzi, più volte, abbiamo ritenuto tale quotidiano una quinta colonna dei servizi segreti americani in Italia. Sarà anche colpa della crisi geopolitica che sta rimescolando le carte.
Noi ci prendiamo però il merito di essere giunti prima di altri a certe valutazioni e conclusioni (che adesso appaiono pure sulla stampa di sistema) grazie ad una giusta analisi teorica e ad una corretta elaborazione dei fatti storici, peraltro sviluppate senza disporre di informazioni di prima mano, non avendo alcun contatto con ambienti torbidi che passano dritte e notizie riservate e non potendo contare nemmeno su fondi di sostegno economico con i quali è possibile avviare un lavoro più meticoloso e puntuale.
In sostanza, Signore e Signori, si tratta di questa grande puttana chiamata Italia, alla quale noi teniamo molto ma che “qualcuno”, invece, ha deciso di umiliare e sfasciare fino in fondo. Questo "qualcuno" vorrebbe vedere l’Italia ridotta ad una meretrice di strada, lasciata in mano a “protettori” aguzzini (GF e ID) e clienti depravati (Usa e tecnocrazie europee), in combutta tra loro con l’unanime obiettivo di devastarle il corpo e l’anima per proprio esclusivo guadagno. Il primo articolo che vi presento è apparso sul quotidiano Libero ed è a firma di Alessandro Sallusti. Il titolo è più che esaustivo: “Obama come Giuda”. In esso si dice esplicitamente che è in atto un tentativo americano per rimettere in riga Berlusconi, reo di essersi schierato con
Allora si può anche capire come mai i risaputi poteri interni, da sempre corrotti e supini agli Usa (e da questa nazione già cooptati per far crollare la prima repubblica), si siano rimessi nuovamente al lavoro. Il nuovo obiettivo? Screditare Berlusconi per consegnare ancora, più di quanto non lo sia già, l’Italia alla linea strategica americana. La committenza americana ha reclamato il coinvolgimento convinto dei giannizzeri nostrani e prontamente giudici e giornalisti hanno risposto: presenti! Per comprendere quale machiavellico piano si stia mettendo in piedi vi invito a leggere anche l’articolo di Marcello Veneziani, per nulla simpatizzante berlusconiano. Costui è un giornalista intelligente che ha capito dove stanno le priorità per un Paese che vuole risalire la china. Si colpisce Berlusconi per spezzare sul nascere le velleità di recupero della sovranità nazionale che potrebbero emergere dalla vicinanza dell’Italia con la Russia. Tutti quelli che si fanno prendere dall’antiberlusconismo preconcetto e forcaiolo tengano conto di quello che ciò può rappresentare in questa fase delicatissima. Berlusconi non è affatto il massimo della vita ma
Per azzoppare Silvio sfasciano il paese