Autore: G. P.

  L’erba del vicino fa schifo. In Occidente non si va tanto per il sottile quando si devono giudicare i sistemi democratici dell’Est, soprattutto se rientranti nell’orbita egemonica russa. Non importa che anche lì si svolgano libere elezioni, che le […]

  L’anomalia italiana non è mai stata rappresentata da Silvio Berlusconi e dal suo partito di plastica come vorrebbe farci credere il circuito mediatico ufficiale col suo codazzo di intellettuali semicolti. Semmai, come abbiamo scritto tante volte, la famigerata discesa […]

  Sembra che l’Italia sia precipitata nei bassi fondi economici europei e mondiali a causa del sistema elettorale. Tutti si affannano a correre ai ripari rivolgendosi agli esperti che, essendo sempre troppi e troppo bravi, non sono mai d’accordo su […]

Si può usare la libertà ed i suoi accidenti (diritti umani, civili, economici, di genere ecc. ecc.) come una provocazione per creare scompiglio nel recinto d’altri?  Washington ed i suoi alleati lo fanno da tempo. Si servono della libertà come […]

  La Basilicata, anche vista da lontano, dalle colonne del Wall Street Journal (qui), resta una regione povera di opportunità ma ricca di risorse. Purtroppo, ecco ripresentarsi ancora una volta, come una beffa tremenda in un’epoca di crisi atroce, la […]

Il discorso pubblico, soprattutto quello politico, non è mai orientato alla verità. La sua funzione non è quella di spiegare ai cittadini l’azione e i risultati reali che un soggetto o gruppo di potere intende conseguire, se non in minima […]

Se la credibilità di un politico dipendesse dalla sua morigeratezza sotto le lenzuola saremmo circondati da uomini di Stato incredibili. Certo, molti tra questi restano ugualmente tali, cioè incroyables, con o senza amanti sotto la scrivania, soprattutto in questa Europa […]

Il politicamente corretto è lo stadio terminale della degenerazione morale occidentale. Possiamo individuare come punto critico di questa parabola discendente della nostra civiltà il 2009, quando il Norske Nobelkomité conferisce, per inesistenti “contributi eccezionali alla società”, il Nobel per la […]

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Diceva Carl Schmitt che i concetti stranieri sono peggio delle parole straniere. In verità, gli uni e le altre, a diversi livelli di penetrazione di determinati contesti umani, sono forme di colonizzazione, politica, economica, culturale, ecc. ecc., che segnalano la […]