Lenin e Bogdanov, dibattito aggiornato

 

“Ad A.A. Bogdanov, uomo straordinariamente simpatico, docile e innamorato di Lenin, ma un po’ permaloso, toccò ascoltare parole molto taglienti e pesanti:
«Schopenhauer dice: “Chi ragiona in modo chiaro, espone in modo chiaro”. Io penso che non abbia detto niente di meglio. Voi, compagno Bogdanov, esponete in modo non chiaro. Spiegatemi piuttosto in due o tre frasi: che cosa dà alla classe operaia la vostra “sostituzione”29 e perché il machizm è più rivoluzionario del marxismo?».
Bogdanov provò a spiegare, ma parlò in maniera assolutamente fumosa e verbosa.
«Fermatevi», gli consigliò Vladimir Il’ič. «Qualcuno, mi sembra Jaurès, ha detto: “Meglio dire la verità, che essere ministro”, e io aggiungerei anche machist».
Poi giocò infervorandosi a scacchi con Bogdanov e dopo aver perso si arrabbiò, addirittura scoraggiandosi, quasi come un bambino. Da notare che anche questo sconforto infantile, così come la sua straordinaria risata, non inficiavano l’unità globale del suo carattere.
A Capri c’era un altro Lenin, un compagno magnifico, un uomo allegro, con un interesse vivo e inesauribile per qualsiasi cosa al mondo, con un rapporto straordinariamente tenero con le persone.”

Passi di
Lenin
Maksim Gor’kij

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