Autore: G. P.
UN PO’ DI STORIA RECENTE PER GLI IGNARI
1. Da qualche punto debbo cominciare questa mia breve (e fin troppo succinta) memoria della storia che abbiamo attraversato da molti decenni a questa parte. Intanto partirò da una premessa di tipo personale. Ho aderito al comunismo nel 1953. Mi […]
Continua a leggereIl deserto dei dementi
Antifascismo un cazzo!
L’antifascismo aveva rotto il cazzo tanto tempo fa, figuriamoci ora. Indimenticabile il dialogo nel film “Caro papà” di Dino Risi tra Vittorio Gassman e Stefano Madia (padre vero di Marianna Madia, ex ministro della funzione pubblica): Padre: “All’età tua […]
Continua a leggereSotto la Banca qualcuno crepa
Un’altra banca è saltata. Questa volta siamo nel profondo sud, in quella Puglia che fa affari ed intraprende come una piccola Lombardia. Solo dove c’è spregiudicatezza e rischio la vita pullula. Il problema però non è l’azzardo che contempla la […]
Continua a leggereSalvezza antinazionale
Diceva il Grande Timoniere Mao Tse Tung: bastona il can che annega. Salvini, anche se preso da anticomunismo viscerale, dovrebbe fare tesoro di certe massime e perle di saggezza anziché mettersi a fare il finto padre della patria, in […]
Continua a leggereTEORIA E PRATICA, LE DUE “LAME” DELLA POLITICA
1. Per comodità (teorica) ho sempre utilizzato la tripartizione della società in tre “sfere” (tre grossi ambiti, mai concretamente separati da nette delimitazioni di confine): quella politica, quella economica (con sottosfere produttiva e finanziaria), quella ideologica, che a volte denomino […]
Continua a leggereElezioni inglesi, la solita lezione
Il protezionismo non è il male assoluto, Gianni Petrosillo
C’è un testo molto interessante di Paul Bairoch del 1993, Economia e Storia mondiale, che mi sento di consigliare. Il saggio dell’economista belga smonta, come dice il sottotitolo, i miti e i paradossi delle leggi dell’economia che impropriamente tradiscono la […]
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