CON SCAPPELLAMENTO DEL CENTRO-SINISTRA di G.P.
E’ vero che gli americani ci hanno sempre definiti i neri dalla pelle più chiara, ma questa nuova moda italica, dell’abbronzatura politico-mediatica, comincia ad essere davvero stucchevole.
Dopo lo “s-barack-kamento” di Veltroni – il quale più anelava a ripercorre l’ascesa e le gesta dell’attuale Presidente degli USA (descritto da qualcuno che lo conosce bene come un gran “realista”, legato ai principali gruppi della Finanza americana) e più si avvicinava a Nando Mericoni (il personaggio di Albero Sordi nel film “Un americano a Roma") – ecco che, da Firenze con tremore, arriva l’ennesimo frutto acerbo della “Obamania” culturale, lanciata in Italia dall’ex perdente di successo (oggi solo perdente) Uolter.
Questi qui, dopo gli stornelli romani e lo spargimento a go-go dei buoni sentimenti veltroniani, vorrebbero infinocchiarci con la “supercazzola prematurata” e lo “scappellamento a centro-sinistra”, il che farà sicuramente effetto tra gli stolti identitari che assiepano le sezioni del PD, ma che di certo non servirà a gabbare ancora una volta gli elettori italiani, i quali continueranno a suonargliele di santa ragione in ogni tornata elettorale.
E le dichiarazioni di Renzi (prossimo candidato del PD alle elezioni comunali di Firenze) raccolte qua e là su internet, oltre che rappresentare un ennesimo esercizio di maanchismo di bassa lega, sembrano davero una supercazzola, con tanto di “terapia tapioco che stuzzica, che prematura anche. Ma allora io le potrei dire anche con il rispetto per l’autorità (ci mancherebbe, il rispetto per l’autorità prima di tutto, insieme a quello per la Costituzione verso la quale noi tutti ci prostriamo dando il culo al futuro) che anche soltanto le due cose come vice-sindaco, capisce?” (conte Mascetti-Tognazzi vero ispiratore di Renzi, non quale vice-sindaco ma addirittura sindaco!)
Certo che capiamo! Capiamo che più imbecilli di così non si può! Leggere e sentire per credere. Il neo candidato sindaco di Firenze ne ha già dette di tutti i colori, con predominanza del “rosso vergogna”, amplificando le sue banalità con l’uso della rete.
E allora vi propongo l’articolo di Marcello Foa, che per primo ha raccontato lo spessore politico di questo novizio attore della politica di sinistra.
Nel frattempo noi ci prepariamo a mandare “gli ispettori tombali” a Firenze, perché ne avranno presto bisogno.
Articolo di Marcello Foa (fonte Il Giornale)
Il settimanale americano “Time” non ha dubbi: Matteo Renzi è l’Obama italiano, l’uomo su cui il Partito democratico deve puntare per rinascere dopo il fallimento di Veltroni. Renzi è il presidente della Provincia di Firenze ora candidato sindaco. “Time” lo descrive così: ha fatto largo uso di Internet e Facebook per riuscire a trionfare alle primarie. E, come Obama, Renzi ostenta un atteggiamento pragmatico nei confronti della politica. «Sono un politico, non faccio miracoli – ha detto spesso – Ho solo cercato di lavorare ogni giorno un pò meglio». Figlio di un piccolo imprenditore toscano, Renzi è un cattolico praticante ma ha già dichiarato che non permetterà al Vaticano di «guidare la sua politica». Secondo “Time” rispetto al presidente americano Renzi è qualche volta «turbolento» ed ha ancora «una faccia da bambino».
Incuriosito, sono andato a cercare qualche video su You Tube. Ne ho trovati subito due, prodotti dallo stesso Renzi. L’astro nascente del Pd ritiene che Firenze ”debba puntare in alto, ma anche in basso“, che le “elezioni sono una sfida vinci o perdi e non ammettono pareggi”; seduce gli elettori affermando” che la città è gelosa del proprio passato e innamorata del proprio futuro“, ma “deve fare un salto di qualità“. Renzi stringe le spalle quando gli dicono che hanno costruito una nuova moschea “perchè tanto a Firenze ce ne sono tante” e ci illumina affermando che il più grande politico di tutti i tempi è Bob Kennedy (ma probabilmente voleva dire John Fitzgerald Kennedy). Il suo attore preferito è Jack Nicholson, e il film più gradito Blade Runner. La canzone prediletta? Naturalmente made in Usa.
Insomma, un vero “Americano a Firenze”, degno, più che di Obama, del miglior Veltroni. Ma giudicate voi stessi. Ecco i video:
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Che fiuto “Time” e che futuro, il Pd… Non c’è davvero nulla di meglio nel vivaio dell’Italia progressista?
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