C.V.D.; CHE ITALIA D’AVANSPETTACOLO! di GLG

gianfranco

 

 

PRIMO TEMPO.

 

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ancora una volta vengono pienamente confermate le interpretazioni da noi date più volte del comportamento del “nano d’Arcore”. C’è solo il “piccolo” particolare che non si vuole mai dire la verità sino in fondo. Il ruolo ignobile giocato da questo personaggio inizia da lontano, come minimo dal ben noto (ai nostri lettori, non in generale!) “pizzino” verbale scambiato tra lui e Obama a Deauville nel maggio 2011 ad un incontro del G8. Da lì sono seguiti il “sofferto” (detto per ridere) impegno italiano a favore dell’aggressione franco-inglese a Gheddafi, poi tutta la pantomima giocata con Napolitano in merito alla sua sostituzione (del tutto accettata, anche se fingendo di protestare) con Monti, cui è poi seguita la sostanziale accettazione della rielezione del presdelarep (facendo strame della tanto decantata Costituzione), della nomina di Letta e poi di Renzi quali premier.

Infine si è arrivati al patto del Nazareno con quest’ultimo, e poi all’altra commedia del “tradimento” di Verdini per garantire il “garzone toscano” al Senato; e via dicendo. Tutto da noi detto e ripetuto mille volte. E abbiamo irriso altrettante volte Salvini e Meloni, che continuano a trantranare con questo squallido personaggio tutto italiano, dimostrandosi del tutto incapaci di rivelare quello che non possono non sapere circa i suoi sporchi giochi. Sembrano paralizzati di fronte alla necessità impellente di rompere decisamente con costui malgrado la perdita di una certa quota di voti; tanto le elezioni le perderanno egualmente (perfino a Roma dove il Pd ha fatto di tutto per distruggersi). Fuori dai piedi tutta questa genia di “freaks” (se non sapete chi erano, guardate in wikipedia).

 

SECONDO TEMPO.

 

Comicissima la vicenda delle primarie del Pd. A Roma, 2000 schede bianche; ve l’immaginate la gente che si reca a questo tipo di votazione (e mi sembra pagando un euro) e mette scheda bianca? Evidentemente si è tentato disperatamente di gonfiare un po’ il volume dei voti. Poi a Napoli, la vicenda ben nota del pagamento della quota (o anche di più) documentata da alcuni video “birichini”. E la scusa (da spanciarsi) che erano spiccioli dati a chi non li aveva in tasca in quel momento. E di fronte alla protesta e ricorso di Bassolino, la decisione di respingerlo perché erano scadute le 24 ore di tempo per presentarlo. Comprendere il livello di stupidità di costoro è difficile; sono campioni imbattibili di comicità di grana assai rozza.

Tuttavia, la vicenda forse permette un discorso appena un po’ più serio. E’ probabilmente la sanzione ufficiale del disfacimento del Pd (che farebbe bene a cambiare nome; evitando le ulteriori grasse risate sollevate se si scegliesse quello di “partito della nazione”). In effetti, Pd è stata l’ultima capriola effettuata con il cambio di nome del Pci in Ds, poi Pds e infine questo. In definitiva, tale partito è il punto finale del tradimento effettuato dagli ex piciisti, processo iniziato – come raccontato nella mia “Storiella” messa pochi giorni fa – alla fine anni ’60, inizio ’70. Oggi, quei “transfughi” rappresentano la minoranza del partito, che vorrebbe tornare ad una stagione ormai finita irrevocabilmente. Pensate che questa minoranza di oppositori dell’attuale dirigenza renziana è rappresentata dai vecchi Bersani (diciamo brava persona di tonalità grigia), dai D’Alema (il bombardatore della Serbia al seguito di Clinton, quello tutto gentile e premuroso, e dagli occhi dolci, davanti alla Condoleeza Rice); e da altri indigesti avanzi d’un’epoca ultratramontata.

E i nuovi? Un Cuperlo ad esempio; personaggio “dalemiano” che però vuole restare agganciato al Pd e non danneggiarlo troppo. O magari Speranza, la cui fiera opposizione nasce soprattutto dal fatto che non è stata approvata pienamente, in ogni sua parte, la legge proposta dalla Cirinnà. Mica interessano le scelte politiche (interne ed estere) di Renzi. Per carità; i problemi da discutere sono le possibili adozioni di bambini da parte degli omosex. Augurandomi che per lo meno Speranza non mi faccia passare il bambino di Vendola come adottato; non si sa mai con il cervello che ha certa gente.

Francamente, Speranza per Speranza, spero che Renzi resista davanti a queste “fiere” opposizioni: sia quella interna al Pd sia quella del sedicente centro-destra. Abbiamo bisogno di gente seria. O arriva o altrimenti che resti il ragazzotto spaccone; magari ci canterà prima o poi “è primavera, madonne fiorentine; alle Cascine messer aprile fa il rubacuor”, che è stornello carino e ci riporta indietro nel tempo delle nostalgie. Di altri politicanti cialtroni, e che cercano disperatamente (con o senza pagamento di qualche euro) voti per prendersi gioco di tutti noi, ne abbiamo abbastanza. Restino gli attuali se non si presenta qualcuno tanto serio da effettuare un autentico repulisti. E con metodi di una “gentilezza” da mettere i brividi. Come sarebbe bello! Sogniamo, non costa nulla.