BIOGRAFIA E BIBLIOGRAFIA DI GIANFRANCO LA GRASSA Gianfranco La Grassa nasce a Conegliano (TV). Dopo gli studi superiori, lavora nell’azienda paterna per cinque anni. Poi si iscrive ad Economia a Parma e si laurea con il massimo dei voti e […]
Questa intervista a La Grassa, a cura di Mauro Tozzato, è stata fatta ieri, prima ancora di essere a conoscenza di quella di Maurizio Bianconi che trovate di fianco. Sembra incredibile ma vengono dette cose molto simili. [GP]
L’onorevole Maurizio Bianconi, ex del PDL, è intervenuto al programma “La Zanzara” (19/4/2016) su Radio24 descrivendo con esattezza quello che sta accadendo in Italia in questa fase politica. Per noi non c’è nulla di nuovo, lo scriviamo da tempo. […]
L’onestà in politica è l’ultimo rifugio degli imbecilli. Al funerale di Casaleggio, guru del M5S, i militanti pentastelluti gridavano onestà-tà-tà-tà. Uno slogan ed un epitaffio. La stupidità si è sempre vestita di moralismo sul palcoscenico sociale. L’onestà è per i […]
I Notriv hanno perso il referendum. Ha perso la parte politica che lo ha cavalcato con motivazioni pretestuose e antigovernative. Ha perso la magistratura impicciona che fa scattare indagini ad orologeria per inseguire disegni distanti dalla legalità. Non è normale […]
La minoranza dem. (ad es. Emiliano governatore pugliese) è felice perché la percentuale dei votanti è secondo lui alta. In realtà, non è affatto fra i referendum che in Italia hanno avuto la maggiore partecipazione. Il centrodestra, lo ricordo bene, sosteneva un paio di settimane fa che, se fosse andato a votare il 35 o più % degli aventi diritto, Renzi avrebbe avuto problemi. Già era ridicola simile affermazione. Comunque ha votato il 31,2%. Il Giornale scrive che ha votato un terzo degli elettori, ma un terzo è il 33,3. Comunque la si giri abbiamo degli oppositori che sono ignoranti oltre che cretini. L’asineria aumenta se si considera che il Giornale ha appunto scritto: un terzo degli italiani contro Renzi. Il massimo della disonestà. Quasi il 15% ha votato no; quindi i “pietosi”, pronti a salvare l’ambiente, sono al 26%, cioè un quarto e non un terzo della popolazione. Già tanti come imbecilli, non vi è dubbio. Io sono però certo che nel popolo italiano i fessi siano molti di più, senz’altro ben oltre la metà di coloro che hanno più di 18 anni (e non è che sotto questa età si brilli di intelligenza, sia chiaro). Comunque la si giri, Renzi può dormire sonni tranquilli; con simili oppositori non deve temere altro che se stesso e la sua propria scarsa intelligenza e capacità di governare, ma non le trivelle, ben altri problemi di questo paese in sfacelo. Gli ambientalisti – che sono poi quelli che spendono il doppio per i prodotti biologici (uno degli imbrogli maggiori dei capitalisti “cattivi” che turbano i sonni di questi indefessi rompicoglioni), che vanno a mangiare (sempre per il doppio) nei ristoranti macrobiotici, a fare la spesa a km. zero e altre cazzate consimili – contribuiscono per il 99% al rumore fastidioso prodotto da lingue non controllate dal cervello, pur essendo solo il 26% della popolazione. Adesso lo sappiamo e, quando cianceranno ancora, faremo loro un bel pernacchio come quello di Eduardo ne “L’oro di Napoli”:
I russi sono stati, a più riprese, accusati dalla stampa occidentale di finanziare segretamente partiti e movimenti anti-unione. La cosa non dovrebbe sorprendere, anche se fosse vera. Di certo, neanche gli americani stanno a guardare. Anzi, il fatto che Washington […]
Gli Stati Uniti d’America stanno creando un cordone sanitario intorno alla Russia. A sostenerlo sono gli stessi analisti americani che, al contrario di quelli europei, hanno il dono dell’onestà intellettuale. George Friedman, animatore del think tank Stratfor, è uno […]
CONTRO SETTARI E IPOCRITI, di GLG Tendenzialmente, si possono e si devono compiere delle scelte. Sono in genere i vili, o quelli che non sentono nulla, a restare indifferenti alle diverse parti in contrasto. Io sono sempre stato piuttosto […]
Gli esseri umani sono tutti fratelli. Come Caino e Abele. Se si affrontano temi socialmente critici e geopoliticamente rilevanti, come l’immigrazione, con la retorica antitetico-polare dei buonisti di sinistra e dei cattivisti di destra l’unico effetto che si ottiene […]