NUOVA RUBRICA SUL SITO
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SUL SITO ABBIAMO APERTO UNA NUOVA RUBRICA POESIA E RACCONTI LA TROVATE QUI: http://www.ripensaremarx.it/nuovo%20sito/poesia.asp
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Continua a leggereQuando gli intellettuali di sinistra si mettono il popolo in bocca è soltanto per sputarlo in terra. Nonostante quel sintetico e struggente afflato empatico che cinge le loro parole e le trasforma in un nastro rosa per celebrare il loro […]
Continua a leggereMASSIMO GARAVAGLIA; Senatore della Lega (http://www.youtube.com/watch?v=Wy-eu9cCBh8#t=19s):
«Monti viene fatto senatore a vita il 9 di novembre. Il 10 siamo in commissione bilancio a chiudere la finanziaria in commissione, e quello stesso giorno vengono a interrogarci gli ispettori della BCE – della Banca Centrale [Europea] – e di Bruxelles, perché eravamo sotto inchiesta.
E ci interrogano: il presidente Giorgetti della Camera [Ndr. Giancarlo Giorgetti – presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati], me, Azzolini [Ndr. Antonio Azzolini – presidente della Commissione Bilancio del Senato], il presidente e il vicepresidente delle due commissioni.
Ci fanno tutto il loro bell’interrogatorio, alla fine l’ultima domanda è: “ma voi sosterrete il governo Monti?” Mi g’ha disi [tr. io gli ho detto]: “ma, vedremo. C’è un governo in carica, se cade vedremo chi verrà nominato e decideremo.” “No, no, no. Verrà fatto il governo Monti. Voi lo sosterrete?” Al che ti girano un po’ i santissimi. Gli dico: “no, non funziona così. Noi siamo stati eletti in una maggioranza, se la maggioranza non sta più in piedi si va e si vota e il popolo decide chi governa.” “No, no, no. Non ci siam capiti. Se voi non sostenete il governo Monti, noi non compriamo i vostri titoli per due mesi, e voi andate in fallimento.”
Ok. Questo è giovedì 10 novembre. Venerdì noi chiudiamo la finanziaria al Senato, poi va alla Camera, e Stefano [Allasia] con gli altri la vedono la domenica, e lunedì viene incaricato Monti. Martedì è premier. Tutto bello semplice. Quindi questo discorsetto, che è stato fatto a noi, evidentemente è stato fatto anche ai leader politici – noi eravamo solo interrogati in quanto tecnici della materia – e tant’è che all’inizio anche Di Pietro era in sostegno a Monti perché ci aveva creduto anche lui a questo ricatto dello spread, e così è andata…»
TUTTO BEN ORCHESTRATO!!!
Gli ispettori di Bruxelles vengono in Italia a minacciare i nostri parlamentari e a rovesciare governi democraticamente eletti, come dichiara il Senatore della Lega Nord, Massimo Garavaglia, durante un convegno a S.Ambrogio (Val di Susa), il 21 settembre 2012, riportando le intimidazioni subite, in commissione bilancio, dagli emissari della BCE e dagli stessi rappresentanti dell’UE.
Il 9 novembre del 2011 Giorgio Napolitano aveva già nominato Mario Monti Senatore a Vita, il 16 Novembre il Professore della Bocconi viene investito, dal medesimo Presidente della Repubblica, della carica di Premier. Come sapevano costoro che Mario Monti sarebbe divenuto Presidente del Consiglio? E che diritto avevano di ingerirsi nei futuri assetti del Paese chiedendo a membri delle camere la disponibilità a sostenere il prossimo Gabinetto dei tecnici?
Si tratta di un episodio gravissimo che dovrebbe immediatamente allertare gli organi costituzionali, la magistratura, i corpi speciali dello Stato e tutti i cittadini. E’ evidente che il Capo dello Stato abbia giocato un ruolo d’iniziativa e di sponda con organismi europei, e forse anche extraeuropei, quindi con interessi estranei e contrastanti a quelli della nazione, per ribaltare il responso uscito dalle urne, nel maggio 2008. Occorre immediatamente verificare e chiarire quanto sostenuto dal Senatore Garavaglia, poiché laddove fosse tutto riscontrato e confermato ci troveremmo di fronte alle prove inequivocabili di una macchinazione antiitaliana (alla quale hanno partecipato membri delle istituzioni nostrane), configurante l’alto tradimento dello Stato. Questi signori, che tali non sono, hanno organizzato un Golpe di Palazzo attraverso il quale è stata liquidata la sovranità statale e svenduta l’economia nazionale ad un pugno di banchieri, di burocrati e di apparati politici forestieri. VERGOGNA!!!
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L’ELEZZIONE (Trilussa) Se nun pagava sprofumatamente te pensi che votava quarchiduno? Nu’ j’è tornato conto a fa’ er tribbuno, povero amico! Adesso se la sente! E spenni e spanni, nu’ lo sa nessuno li voti ch’ha comprato! Solamente quelli der […]
Continua a leggereDire male di Enrico Mattei, in quest’epoca di managers minuscoli, osannati unicamente per i loro maglioncini fuori ordinanza, e di scimmiette politiche circensi, le cui iniziative acrobatiche si concludono inevitabilmente sul carro più sicuro (meglio se straniero), è davvero […]
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Continua a leggere1. Diceva Marx, la Storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia e la seconda come farsa, tanto che dai “buoi lucani” con i quali Pirro, alleato appunto ai lucani e ad altre popolazioni italiche, sconfisse Roma, dovendo […]
Continua a leggereJournalists who pass themselves off as experts on the economy and are only petty liberals of yesteryear (a far cry from veteromarxism! ), sometimes come out with small “signals” of truth.
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Continua a leggereI soliti partiti logori e consunti provano a rifarsi il look dopo la moda del grigiore tecnico, prodotto dalle Case multinazionali di tendenza Trilaterale, nella stagione dei mercati dominanti e dei debiti pubblici debordanti, soprattutto nei paesi dove spopolano classi […]
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