CHI ACCUSA LA CINA È UN NOSTRO NEMICO.

Cina

 

L’Inghilterra di Boris Johnson non apre alla fase due dopo che il suo Premier si era ammalato di Covid-19. In Italia invece le cose stanno andando diversamente tra le solite polemiche. La situazione sanitaria è migliorata ma non quella economica. Occorre aiutare seriamente le categorie in crisi ma nessuno lo fa. La maggioranza di Conte ha certamente sbagliato molto ma ora che finalmente anche il virologo Burioni ha dichiarato che gli scienziati possono solo consigliare ma non imporre scelte al governo, quest’ultimo non potrà giocare ancora a nascondino. La verità è che questo esecutivo di accattoni non ha tirato fuori un centesimo per gli italiani in difficoltà. Gravissimo, data la situazione di crisi che imperversa ormai da molti anni. I soliti sciacalli filoamericani hanno approfittato del caos per incolpare la Cina, nonostante il dott. Fauci, anche contro la propaganda di Trump, abbia dichiarato che, molto verosimilmente, il virus sia transitato dagli animali agli uomini per spillover e non per esperimenti in laboratorio sfuggiti di mano. L’ondata anticinese è esecrabile e denota soltanto il servilismo proUsa delle nostre classi dirigenti. Molti profani ci stanno come al solito cascando in questa disinformazione perché sono più stolti di chi li amministra. Coltivo il massimo disprezzo per questa gentaglia che ha inoltre il grave torto di cedere al complottismo più bieco. Sento dire da qualcuno che esclusivamente gli Stati Uniti possono aiutarci contro l’aggressività commerciale cinese. Sono palle, abbiamo 130 postazioni militari direttamente o indirettamente controllate dall’esercito oltreoceanico sul nostro territorio e finché non ce ne libereremo non avremo alcuna possibilità di dialogare seriamente con altri. Chiunque esponga il pericolo giallo derubricando quello yankee lavora per il nemico contro la nazione. Non si possono mettere sullo stesso piano le forze del fuoco e quelle delle merci, mi auguro che siate un po’ più intelligenti dei liberali che citano Bastiat. Trump è preferibile ai democratici, per la frattura nell’establishment che produce questa situazione in America, noi italiani abbiamo da guadagnare da questa intrinseca debolezza non dalle proposte immediate del tycoon. I cinesi invece ci servono e ci servono i russi per fare un autentico salto di qualità internazionale in funzione anti stars and strips. Dobbiamo stringere con cinesi e russi se vogliamo risalire la china, possibilmente portandoci dietro una grande potenza europea come la Germania. Occorre uno “spillover” dall’economia alla politica con questi grandi centri geopolitici per tornare a pensare e credere nella nostra autonomia. Tutto il resto ci nuoce ed è solo confusione o disfattismo.