Chi sono i nemici, di GLG

gianfranco

 

se ne accorgono adesso che dietro l’umanitarismo ci sono ben altri e gravi motivi? Non si commetta l’errore (se è solo errore!) di ridurli al semplice traffico per il quale i migranti pagano migliaia di dollari, che sono sicuramente divisi tra scafisti e ONG; entrambi quindi da giudicare trafficanti criminali di esseri umani. Tuttavia, ci si vuol scordare che la criminalità organizzata è sempre funzionale a ben altri poteri? Il caso storico forse più clamoroso è stato quello dello sbarco in Sicilia delle truppe USA favorito dalla mafia, allora guidata da Lucky Luciano, che viveva nel paese straniero. Tanto che dopo la guerra il Luciano visse a lungo a Napoli. Una volta solo gli diedero fastidio e, per quanto ho visto proprio in TV qualche anno fa, si fece valere e ricordò i suoi importanti servigi. Poi non ricordo come comunque finì, ma non ha ora importanza. Le ONG fanno parte di un ben più ampio piano di destabilizzazione di ogni forza detta populista che, come messo in luce dall’articolo di Vivaldelli che ho riportato in commento nel post precedente, sono di aiuto agli USA di Trump. E mi sembra che nessuno si renda conto che il conflitto tra i due establishment americani è fra quelli di maggior impatto per le sorti dell’andamento “multipolare” del mondo nei prossimi anni.
Proprio per questo, pur giudicando il “male estremo” la “sinistra” intera (ma con almeno una parte di F.I. che le fa da sponda; Prodi non s’inventerebbe il “blocco Ursula” se non sapesse nulla delle manovre del “nano d’Arcore”), è ovvio che anche la Lega, con il suo tentativo di stabilire un rapporto privilegiato con gli USA trumpiani, non può essere appoggiata ciecamente da chi vuole la crescita dell’“equilibrio” multipolare (spiegherò un’altra volta perché parlo di equilibrio, ma tra virgolette). Anche il tentativo del “russiagate” all’italiana era parte del tentativo di indebolire i rapporti tra quell’establishment americano e certe forze anti-UE in Europa, perché gli “europeisti” sono in realtà i servi maledetti del clan Obama-Clinton e di tutti quelli dei “quartieri alti” statunitensi in stretta combutta con quelli europei (Richard Gere è stato abbastanza simbolico di questa parte sociale meritevole di eliminazione violenta; 24 ore passate sull’Open Arms e poi via a godersela sul suo Yacht di lusso in non ricordo in quale meraviglioso posto).
In definitiva, chi vuole il multipolarismo ha due nemici. Sia però chiaro che non vanno confusi e “assemblati”. Il blocco “Ursula” è quello autenticamente reazionario, spinge all’annientamento di ogni nostra autonomia e, nel far questo, dissolve pure ogni nostra tradizione di vecchia civiltà. Va quindi trattato alla stessa stregua dei mezzi che usa (tipo ONG, ma non solo questi sia chiaro). Un simile nemico è dunque autenticamente mortale e se ne dovrebbero trarre le debite conseguenze. Ma non le trarrà mai in modo adeguato, io penso, chi d’altronde è al servizio dell’altro establishment statunitense, che pur sempre – com’è logico del resto – mira alla supremazia mondiale del proprio paese. Ci sarebbe bisogno di un’autentica forza di difesa della nostra autonomia – di più, della nostra civiltà – e che riesca a sollevare le masse più popolari guidandole alla pulizia dei “quartieri alti”, che hanno al loro seguito tutta l’infame congrega della “sinistra” (anche gli ormai burocratizzati sindacati). Per il momento, accontentiamoci del conflitto tra i due establishment USA con al seguito i loro servi in Europa (ma anche in Sud America o a Hong Kong, ecc. ecc. ecc.).
Noi continueremo a propagandare l’autonomia dagli USA e quindi una politica diversa da tutti gli schieramenti oggi in campo in questo nostro misero paese. Facendo di volta in volta le opportune differenze e ricordando che il cancro è la “sinistra”, quella che senza pudore si dice “antifascista”, con ciò insultando la memoria di chi ha lottato per una autentica “Resistenza” e non semplicemente contro il fascismo già annientato il 25 luglio del 1943. Infami mentitori “antifascisti”, quello che meritate è solo l’annientamento politico totale, quello di tutti i traditori di un’intera tradizione ultramillenaria.