CI SONO MOMENTI…. di Giellegi
Ci sono momenti in cui lo schifo sollecitato dalla “destra” (quella governativa) batte di un paio di lunghezze quello che provoca comunque anche la “sinistra” (a partire dal TG3 per finire a moltissimi del Pd). Leggere in questi giorni la stampa tipo Il Giornale o Libero, ecc. provoca conati e mette a nudo desideri non benevoli. Gli stessi sentimenti si provano a vedere il TG1 o il TG5, e via dicendo (il TG4 nemmeno va visto in occasioni simili). Menzogne su menzogne e la tesi dell’aggressione da parte di Hamas, che non consentiva nemmeno più di vivere, poverini!, agli israeliani, lanciando missili tanto pericolosi da fare i botti e i morti di certe notti di Capodanno (a Rio de Janeiro certamente, a carnevale, ce ne sono assai di più). Durante la sedicente tregua, sono stati uccisi almeno 50 palestinesi; e la rottura da parte di Hamas è stata dichiarata dopo l’ennesimo eccidio di sei presunti suoi militanti (come quelli uccisi ieri nella moschea distrutta da un missile degli assassini). Sostenendo invece l’infame menzogna dell’aggressione palestinese, si giustificano massacri di centinaia (vogliamo infine dire migliaia?!) di civili a Gaza.
Ieri, per protesta contro questa criminalità israeliana, si sono bruciate in Italia bandiere del paese massacratore. Perfino un (finto) democratico e pacifista come Moni Ovadia si è scandalizzato perché distruggere un simbolo è come colpire quel popolo. Quindi, bruciare un pezzo di stoffa è più grave che non bruciare persone reali, che distruggere Moschee, un simbolo (estremamente concreto, soprattutto con all’interno fedeli in preghiera) assai più importante degli straccetti dati alle fiamme (anzi, in genere, erano bandiere disegnate sulla carta).
In pratica, solo in agenzie di stampa (in internet) si è letta la dichiarazione del delegato ONU sulle “scioccanti atrocità israeliane” e sull’uso di “armi moderne contro la popolazione civile”. Tali parole, chiare e nette, non sono riportate – non con evidenza comunque – dai vari media; sono sparite, inghiottite dal razzismo dei nostri “benpensanti”, delle nostre abiette forze politiche “ufficiali”. Lo ripeto: con una “nota di merito” per la “destra”, di una vergogna e immoralità, di un razzismo e spirito da massacratori, che ricordano certi ignobili western americani pregni di “epopea”, dove si ammazzavano, come nel tiro al piccione, centinaia di “pellerossa” (che mugolavano “augh, augh”). Quelli erano però solo film, qui siamo alla realtà dello sterminio e della complicità aperta con lo stesso.
Se questi odiosi e forsennati autori di atti di malvagità assoluta – ad es., spargere uranio impoverito, con gli effetti a vasto raggio e per un lungo tempo a venire che provoca, è diverso forse dalle camere a gas e dai forni crematori? O questi magari erano perfino meno disumani perché ammazzavano subito, senza anni di sofferenze, malformazioni, nascite deformi, ecc.? – non vengono puniti, assieme ai loro complici occidentali, come non lo furono gli sterminatori di intere popolazioni e civiltà (solo i nazisti lo sono stati, e da chi ha commesso delitti altrettanto gravi, e continua a commetterli nella più perfetta impunità), è perché il famoso “Uomo” produce più feccia che buon vino; ma tanta, tanta di più! Eppure sono convinto che questa volta, pur se non subito (come ben si sa: “Dio non paga il sabato”), questi criminali e i loro sostenitori, il cui senso di (in)civiltà è, da un punto di vista storico, alla frutta, pagheranno caro il loro delinquenziale comportamento. Non perché prevarrà nell’Umanità il senso di Giustizia e del Bene, ma semplicemente perché ho la netta sensazione che siano in marcia processi comportanti lo sprofondamento di questi farabutti; poi ne avremo altri – la storia “non finisce”, e continuerà non diversamente dai millenni passati – ma intanto chi ha oggi un’età “ragionevole” (purtroppo non chi scrive, maledizione!) si prenderà una bella soddisfazione.
Ovviamente, quanto detto non può nascondere le “colpe” degli arabi. Ma che sono colpe di incapacità difensiva e offensiva: colpe di andare avanti a testa bassa senza una vera strategia, urlando e minacciando molto senza combinare gran che. E senza prima regolare i conti con i propri molti traditori, posti ai vertici dei paesi e dei gruppi dominanti esistenti in quelle società; e che sono ovviamente dominanti all’interno, ma venduti e subordinati a potenze straniere – Usa più il loro “braccio destro” israeliano – per il momento ancora più forti; e sempre ben organizzati quando devono commettere i loro misfatti. Ricordo una volta di più che il FLN algerino, prima di iniziare la sua lotta contro i francesi, si “ripulì” dei collaborazionisti; e non solo attuali bensì pure potenziali.
Mi rendo conto che io me ne sto al calduccio, circondato dai miei molti e affettuosi gatti; tuttavia, non posso reprimere la mia irritazione, vedendo il comportamento chiassoso e poco efficiente di questi popoli veramente diseredati, che manifestano urlando e, in certe zone, sparando in aria (non possono risparmiare le munizioni per accoppare gli israeliani?). Vorrei che le vittorie di questi ultimi fossero come quelle di Pirro. Altrimenti, si continuerà così “per omnia saecula saeculorum”.
Scusatemi questo breve sfogo, ma veramente ci sono momenti in cui la vergogna di essere in paesi come il nostro supera ogni limite tollerabile. Un fervido augurio di tutto il male possibile ai giornalisti e politici (e anche a tanta gente “comune”) di casa nostra, e occidentali in genere: con particolare riferimento, in tal caso, a quelli di “destra” (ma un augurio solo un tantino più sentito che verso gli altri!).