COMINCIA QUALCHE “DANZA”, di GLG

siria

Debbo dire che non sono per nulla sorpreso dell’aggressione americana alla Siria e perfino moderatamente soddisfatto. Si mette fine agli entusiasmi provocati dalla vittoria di Trump, che resta in ogni caso positiva piuttosto che quella della Clinton. Non però perché si avvicina un periodo di pace o perché tale elezione è più favorevole alle posizioni di quelle forze che si pretendono sovraniste. E’ evidente a questo punto che Trump aveva assunto posizioni del tipo ridicolmente definito “populista” da tutti i più spenti e stupidi seguaci degli Usa poiché aveva capito che i semicolti erano scatenati per la Clinton; quindi ha cercato i voti degli “incolti”, dei non laureati e nemmeno con titolo di scuola media superiore, insomma dei veri popolani. Una volta conseguito il risultato, ha anche messo in difficoltà l’establishment della UE (e dei governi europei, tutti servi degli Usa), dato che questo continuava ad appoggiare la politica espressasi nel duo Obama-Clinton. Probabilmente, è adesso convinto di aver raggiunto (o almeno di poter raggiungere) una stabilità sufficiente a mutare la strategia di quel duo, ma per tornare alle azioni aggressive dirette dell’era Bush (e Condoleezza Rice). Il governo italiano, pure, ha mostrato il suo vero volto di sottomesso senza la benché minima dignità. Adesso dobbiamo vedere cosa faranno quelle forze che avevano messo sotto accusa la precedente Amministrazione USA e manifestato qualche simpatia per la Russia. E vedremo in azione le forze dette “sovraniste”. Ho scritto più volte che quest’anno sarebbe stato importante per svolte chiarificatrici sia sul piano internazionale che su quello interno italiano. Abbiamo cominciato ben presto con simile chiarificazione. E adesso ne vedremo “delle belle”.

“Avanti o popolo, fai almeno una mossa, senza tanto sventolar bandiera rossa”.