COSA CONTA L'ONU a cura di GLG

TEL AVIV – "L’esercito israeliano continuerà ad agire per difendere i civili israeliani e realizzerà gli obiettivi affidatigli in questa operazione": lo ha dichiarato il premier israeliano Ehud Olmert.

Nel comunicato Olmert aggiunge: ”I lanci di razzi avvenuti oggi contro gli abitanti del Sud di Israele dimostrano che la risoluzione dell’Onu (per la sospensione delle ostilità, ndr) non è realizzabile e non sarà comunque rispettata dalle organizzazioni omicide palestinesi”.  In ogni caso, rileva Olmert riferendosi alla risoluzione dell’Onu, ”lo Stato di Israele non può accettare che alcun elemento esterno stabilisca i limiti del diritto di Israele di difendere i propri civili”. 

Questo è ciò che conta l’Onu: zero su zero. Per il momento non commento. Comunque, questa è Israele, uno Stato (e un paese con i suoi vertici dirigenti, ma anche con la sua specifica popolazione) che rinverdisce gli orrori dei peggiori autori di genocidi, cui l’umanità è adusa da secoli e millenni. Ormai è solo questione di prendere atto con lucidità  politica di qual è la situazione (e i rapporti di forza) in questa fase storica. Tutto il resto è chiacchiera, cui sono adusi i marci intellettuali, che si dedicano all’erudizione quasi dovessero partecipare a concorsi a cattedra; naturalmente, sulla pelle degli assassinati. Basta guardare l’albero, si veda la foresta, anche se in essa, in questo periodo, ci si orienta a malapena. Ma anche perché non si vuole fare uno sforzo di pensare con atteggiamento fortemente politico.