E’ FORSE PREMATURO PARLARNE MA…

Bisognerebbe aspettare la conclusione della manovra fiscale, ma credo se ne possa intanto almeno accennare perché lo spirito che informa le discussioni in corso è fin d’ora irritante. I tre scaglioni proposti – 20, 30 e 40% – sono lontanissimi dalle roboanti proposte per tanto tempo dibattute dai liberisti (“reaganiani”), secondo cui sarebbe stata sufficiente un’aliquota del 23% (al massimo un’altra, comunque non oltre il 33% a livelli alti di reddito); perché come dimostrato dall’esperienza di Reagan, sempre secondo questi personaggi, l’abbassamento della pressione fiscale incrementerebbe poi le entrate per lo slancio impresso alla produzione e, in Italia soprattutto, per la netta diminuzione dell’evasione. Fenomeni ovviamente del tutto presunti in modo molto approssimativo, ma questo comunque raccontavano i nostri liberisti.

Si propone inoltre di aumentare l’Iva sia pure di un punto e di togliere l’Irap (dal 2014, campa cavallo!) senza dire come verrà in seguito finanziata la sanità dalle regioni (abbiamo già capito cosa accadrà, no?). Non basta. Ci si ricorda quando il centro-sinistra proponeva di effettuare prelievi dalle “rendite”, “travestendo” così modesti risparmi in titoli, accantonati dalle famiglie, da favolosi capitali posseduti dagli ancora più famosi rentier? Il centro-destra irrise giustamente gli avversari, fece ironia sul “vampiro” Visco, ecc. Adesso, la proposta è di accrescere la tassazione delle “rendite” (sì, anche questi liberisti, difensori del risparmio privato, le chiamano adesso così) dal 12,5% al 20%, salvo i Bot, che non rendono un accidenti e quindi sono meno graditi di una qualsiasi obbligazione.

Tuttavia, pur cianciando da anni di ridurre deficit e Debito pubblico (in continuo aumento) prendendo le mosse dalla riduzione della spesa pubblica, nessuno attua mai un simile programma (quanto elettorato si perderebbe?), lasciando sempre sul tappeto la possibilità di una “manovra lacrime e sangue” per ottemperare alle ottuse imposizioni della UE. Quindi, meglio indurre il “popolo” (i presunti rentier) a tornare verso i Bot; ovviamente non detassandoli, ma calcando la mano su altri titoli verso cui s’indirizza il risparmio, ormai privo di un “rifugio” per salvarsi dall’inflazione (che si prevede in crescita nei prossimi anni). Dulcis in fundo, il governo fa finta di diminuire il carico fiscale centrale, ma poi i Comuni hanno già iniziato (ad es. a Milano) ad aumentare quello “locale”, gridando al deficit in crescita e all’impossibilità di effettuare le spese più necessarie a causa dei mancati trasferimenti dal centro. Le Regioni seguono l’andazzo; e di eliminare le province non si può parlare più per “merito” dei leghisti che gridano contro “Roma ladrona”. Eccetera, eccetera, eccetera!

Ormai, questo governo non emette nemmeno più un qualche flebile vagito in politica estera, partecipa alla vergogna delle “rivolte arabe” e della guerra libica, alle infami menzogne con cui il “covo” denominato Tribunale dell’Aja incrimina tutti salvo i veri colpevoli, situati ai massimi vertici degli Usa, di Inghilterra, Francia e Italia. Scaroni si mette a parlare l’identico linguaggio della Marcegaglia; a dimostrazione che non c’entra nulla il pubblico o il privato, ma solo il coraggio o meno di una politica di autonomia e di conseguente sviluppo di settori industriali strategici che infastidiscono i predominanti mondiali. Oggi prevalgono in ogni settore di questo disgraziato paese il servilismo e l’annullamento di ogni vestigia della nostra indipendenza; la colonizzazione è ormai ineluttabile con queste “classi” dette comicamente dirigenti. E’ ormai da lunga pezza superato il limite oltre il quale una popolazione dotata di un minimo di dignità, se non di coraggio, si sarebbe dovuta ribellare. Purtroppo, dobbiamo aspettarci che ancora una volta il gregge si farà tosare; belando sempre più lamentosamente, ma si farà tosare. O dagli uni o dagli altri! Le ultime consultazioni elettorali sono state una prova addirittura impressionante del disorientamento e del crescente inebetirsi della popolazione italiana (ma non solo italiana, diciamocelo francamente).

 

PS http://notizie.virgilio.it/generated/topten/2011/06_giugno/28/manovra-da-47-miliardi-torna-il-ticket-sul-pronto-soccorso.html

 

Eccoci già “sistemati” senza bisogno di attendere la riduzione o eliminazione dell’Irap! Non so se questi sono masochisti/disfattisti o idioti. Comunque, ormai sono allo sbando completo e il premier è un mero burattino.

(di Giellegi, 28-6-11)