FERMARE L’IMMIGRAZIONE

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Quanto scrivemmo in questo lungo articolo pubblicato dalla rivista Eurasia[http://www.conflittiestrategie.it/le-manovre-geopolitiche-dietro-i-flussi-migratori] ha trovato conferme nelle dichiarazioni del Procuratore di Catania Zuccaro che sta indagando sul ruolo svolto da alcune ONG nel traffico internazionale di clandestini.

Secondo il magistrato, dietro alcune di queste organizzazioni di sospetta benevolenza operano soggetti politici ed economici il cui vero obiettivo è di destabilizzare l’Italia.

Il governo italiano e alcuni partiti pro-immigrati non sono solo ideologicamente succubi delle narrazioni umanitaristiche dell’accoglienza ma, persino, complici delle cattive influenze che provocano disastri nei nostri mari, con terribili conseguenze all’interno della comunità nazionale.

Gli italiani sono discriminati per favorire presunti diseredati che lasciano le loro terre per venire a piantare radici qui, dove si sta un po’ meglio. In realtà, chi arriva nei nostri porti non mostra segni di malnutrizione o cicatrici di guerra. Probabilmente, gli autentici bisognosi e perseguitati restano a casa propria non avendo i mezzi per pagare gli scafisti o non trovando il modo per sfuggire ai loro aguzzini. Pertanto, la grande scenografia di orde di reietti che bussano alle nostre porte, chiedendo cibo e salvezza, nasconde l’invasione di individui poco raccomandabili, verso i quali anche i nostri servizi di sicurezza hanno le mani legate.

Chiunque osi contrapporsi alla finta solidarietà di Ong e circoli politici, favorevoli agli sbarchi, viene attaccato e costretto a tacere. E’ successo a Zuccaro, ora sottoposto ad indagine del CSM, per aver toccato questi nervi scoperti. Il togato ha messo nel mirino poteri, presumibilmente stranieri, che ora tenteranno di fargliela pagare scatenandogli contro i cani politicamente corretti nostrani. Purtroppo, le prove che Zuccaro ha raccolto – intercettazioni, testimonianze ed altro materiale scottante proveniente da fonti d’intelligence estere – non sono ammesse dal nostro ordinamento giudiziario. Se l’Esecutivo non interverrà in qualche modo, la truffa dei migranti, comodamente depositati sulle nostre coste dalle Ong, continuerà indisturbata. Tuttavia, a tutela della sicurezza nazionale, in presenza di evidenti cospirazioni operate da paesi terzi, ci aspettiamo che siano i nostri apparati segreti a provvedere, ben prima dei magistrati. Lasciar accadere una o due tragedie di una certa rilevanza, con un cospicuo numero di decessi e dispersi in mare, potrebbe scoraggiare gli altri dal partire. Si salverebbero milioni di vite al prezzo di qualche migliaio di morti. Doloroso ma necessario. Occorre ostacolare, con sabotaggi o altre mosse di disturbo, le navi dei finti angeli del mare, a libro paga di Soros e company, per far capire agli ipocriti buonisti che con noi non è aria e nemmeno acqua, essendo quella territoriale battuta e controllata pezzo per pezzo. Sono misure minime per difendersi dai nemici della nazione che contano sui sicofanti da loro infiltrati nei Palazzi romani.