Forza marò di L. Polastri
(riceviamo e pubblichiamo)
“Aggredisce una donna per rubarle telefonino e borsa, scappa ma viene fermato da una volante della polizia anche grazie al preziosissimo aiuto di due passanti. E’ successo ieri sera in città in viale Italia. L’uomo arrestato è un cittadino indiano di 27 anni, che poco prima delle 21 nel parcheggio pubblico in viale Italia ha avvicinato una donna di 38 anni cerando prima di rubarle il telefonino, quindi di strapparle la borsa scaraventandola a terra. Le urla della donna lo hanno fatto desistere dalla rapina e allo stesso tempo hanno attirato l’attenzione di due passanti. Uno si è messo all’inseguimento dell’uomo, il secondo ha provveduto a bloccarlo fino all’arrivo della volante di polizia. Processato per direttissima, è stato condannato ad un anno di reclusione, pena sospesa”. Nella stessa giornata “violenta rissa, nel primo pomeriggio di oggi, al quartiere Fiumicello. Intorno alle 14.30 i residenti di via Bevilacqua hanno udito le urla provenienti dalla strada: insulti, lamenti di dolore e fracasso di serrande ed auto urtate. Chi ha guardato dalle finestre ha visto tre uomini, tutti di nazionalità indiana, che si stavano picchiando selvaggiamente. Immediate le chiamate al 118, che ha inviato sul posto un’ambulanza. I soccorritori si sono prodigati al capezzale dei tre, risultati tutti ubriachi. Due uomini, di 41 e 39 anni, erano feriti al volto e al capo: uno in maniera abbastanza grave. Il terzo, un 29enne, era invece illeso. I feriti sono stati trasportati al Civile e ricoverati nel reparto maxillofacciale. Il più giovane è stato portato in Questura dagli agenti che lo stanno interrogando per capire le origini del violento pestaggio a mani nude”. Così si legge, nella stessa giornata, su uno dei tanti giornali locali ( in questo caso il Giornale di Brescia nell’edizione del 13/1). La domanda è: e se fosse successo in India? Se un italiano fosse stato sorpreso a rubare un telefonino ad un’indiana che gli sarebbe capitato? E se ci fosse stata una rissa tra italiani a Nuova Delhi? Pensate che i cittadini italiani sarebbero stati ricoverati in qualche ospedale con le cure pagate?, che la polizia avrebbe rilasciato il ladro? Apprendiamo ora ( e solo ora!) che i nostri due marò sono in pericolo di vita; ma quello che sorprende di più è il retroscena che ha portato alla decisione dell’ allora governo abusivo e delinquenziale (quello di Monti) di far rientrare i nostri due militari in India. Sembra ci fossero state garanzie sulla sospensione della pena di morte, ora queste promesse sono state rimangiate. La pena di morte è più che possibile, forse certa. L’incapacità della nostra ministra Bonino splende. Questa donna così inetta ed incompetente, si è sprecata, interessata, per prendere le parti della Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Ablyazov e nulla sta facendo per i nostri militari. Vergogna. L’abusivo Letta ha detto «inaccettabile che le assicurazioni non vengano rispettate». I retroscena svelano che «in quei giorni drammatici ci sono state forti pressioni di gruppi economici sul governo, che in quel momento stava trattenendo Girone e Latorre in Italia, perché rivedesse le sue posizioni. Ci fu un forte invito al governo perché rivedesse la sua posizione». Adesso comunque «un atteggiamento di basso profilo, affidandosi alla cortesia diplomatica, non può ottenere risultati, serve una forte visibilità internazionale. Mi auguro che subito il governo indiano dica che non verrà adottata la legge antiterrorismo». Parole dell’ex ministro del governo abusivo Monti, governo che ha portato al default economico il nostro paese. Si invoca un’azione dell’Europa. Ma dov’è l’Europa? Un coacervo di popoli mai unito che si sta autodistruggendo in nome dell’austerità avrà mai solidarietà per le proprie vittime sacrificali?
Forza ragazzi, non mollate. Purtroppo appartenete ad una nazione derisa e calpestata. La prossima volta tenetelo sempre presente prima di scoprirvi. Gli italiani non sono un popolo, sono solo dei gioppini.