Gli insulti di Marx ai suoi avversari
Non ci si può definire allievi di Marx e poi non sapere di come quest’ultimo apostrofasse i suoi nemici teorici e politici. Non era certo un fatto personale. Infatti, nessuno portò mai Marx in tribunale (a me non risulta) ma, tutt’al più, rispose a tono ai suoi insulti (o si offese a morte come Proudhon) com’è giusto che avvenga in una sincera disputa tra gente seria, che crede in quello che fa senza correre in tribunale come i bambini, in cerca di protezione dal potere contro il quale dice di lottare. A parole. Purtroppo, viviamo in un mondo di bassezze e di decadenza che ha tutta la convenienza a far emergere certi intellettualini da strapazzo, per distarre le coscienze potenzialmente critiche. Noi non abbiamo mai insultato nessuno eppure sedicenti sovvertitori del globalismo (categoria spazzatura per ogni indignazione superficiale) ci denunciano. Il tempo sarà galantuomo.
Ecco Marx contro Bakunin
“Molto sospetto. Povero Diavolo. Mostro. A Huge mass of flesh and fat [un’enorme massa di carne e ciccia]. Geloso. Un perfetto Asino. Stupido. Da sempre ignorante. Furbo come un russo. Aspirante dittatore dei lavoratori europei. Grasso. Russo maledetto. Sfacciato. Adulatore. Trombone. Si mette in mostra. Intrigante. Cosacco. Canaglia. Bestia. Incapace, vanitoso e zelante. Stramberie che muovono il mondo. Furbetto. Si allarga. Chiacchiere. Bon vieillard credule [vegliardo credulone]. Uovo di cuculo moscovita. Strillone. Estremismo parolaio. Ciarlatano. Ignoranza e superficialità indecenti. Maometto senza corano. Saltimbanco. Dittatore moscovita. Uomo molto mediocre. Moscovita maledetto. Idiozia. Privo di qualsiasi conoscenza teorica. Accozzaglia superficialmente arraffata. Una nullità teorica. Una miseria spirituale completa. Testardo. Truffatore. Ambizioso. Grosso elefante. Vecchia buona canaglia. Capace di ogni bassezza. Vive solo di ricatti. Papa”
ps. Tralasciamo ulteriori florilegi di ingiurie, da Lenin in poi, molto comuni nei nostri ambienti.