IERI OGGI E DOMANI di GLG

Abbiamo letto ieri dell’incazzamento degli operai Fiat (in specie venuti da Pomigliano) contro i dirigenti più “sinistri” della Cgil (quelli della Fiom); abbiamo trovato oggi sul Giornale un articolo del “forsennato” filoamericano Guzzanti – quello che ha rotto con Berlusconi perché troppo filo-Putin, cioè troppo benevolo con i russi, in specie per favorire gli accordi di Eni ed Enel con la Gazprom – che inneggia alla Fiat di Marchionne, la “mercenaria di Obama”. Tutte queste “pantomime” – scusatemi se tali le considero, malgrado la gravità della situazione, rispetto al “vero minestrone” che bolle in pentola – rendono estremamente attuale (e veridico per quanto basato su ipotesi frutto della mia ricerca del tutto personale) l’articolo che verrà inserito domani su questo blog: Fiat-Chrysler in un quadro più ampio. Lasciatemi, almeno per una volta, congratularmi con me stesso giacché, più spesso di quanto mi si voglia concedere, ci “chiappo” almeno per l’essenziale.