IL DISUMANO E’ UMANO

siria

“Non uccidere recita il settimo comandamento della nostra religione. Ma quando degli invasati senza alcuna umanita’ ma con solo come cattiva compagna una religione che sembra fatta apposta per uccidere…allora ci viene incontro la Bibbia che dice:’Occhio per occhio e dente per dente’. Dio capira’ perche’ siamo costretti ad uccidere delle belve che di umano non hanno nulla.”

Riporto questo pezzo da un articolo de Il Giornale che è il reportage di guerra da Sirte dove sta – così sembra – per essere ultimata l’eliminazione dei guerriglieri dell’Isis. Tenuto conto di una valutazione complessiva di che cos’è (o cos’è stata l’Isis) nel gioco geopolitico complessivo degli Usa (così come per un altro periodo e con modalità differenti lo fu Al Qaeda), mi va bene che gli “estremisti” islamici vengano sconfitti. E se faranno la fine di Al Qaeda (che ogni tanto gli “occidentali” ritirano fuori, ma sempre più stancamente) ne sarò soddisfatto. Una fase del “caos” statunitense finirebbe e adesso, probabilmente dopo novembre (elezione presidenziale nella potenza preminente), vedremmo quali saranno le altre mosse. Non accetto però che mi si parli, con il solito manicheismo, delle belve che sono sempre gli altri, così come pure i mostri (come furono definiti, ad es., i nazisti). Tutti gli uomini, di qualsiasi parte, diventano belve in date contingenze. E solo le belve possono combattere e battere altre belve, uccidendole selvaggiamente. In vita mia, ho spesso, quasi sempre direi, appoggiato alcuni contro altri; non mi sono però mai sognato di pensare che i “miei” fossero il Bene Supremo e gli altri il Male del Demonio. Dal punto di vista delle pratiche “disumane” impiegate (cioè massimamente umane, poiché l’uomo è idealista e opportunista, pietoso e carogna infame, ecc. nel contempo), i partigiani erano perfettamente eguali ai repubblichini. Nell’età della ragione, essendo divenuto comunista, stavo da una parte, quella dei vincitori; non però perché avevano vinto. Inoltre, conoscevo tante di quelle storie immonde di azioni partigiane che facevano venire la pelle d’oca. In definitiva, non ho alcuna pietà per i combattenti dell’Isis, che li ammazzino pure. Non mi si venga però a raccontare che “di qua” ci sono quelli che portano la pulizia, l’ordine, la giustizia o non so quali altre balle irritanti. Da questa parte stanno i combattenti per la Nato e il “suo” governo. Ed io sono anche contro la Nato, gli Usa, ecc. Allora, uccidete quelli dell’Isis. E speriamo che un giorno ci sia qualcuno che ucciderà quelli della Nato. E poi…. poi la storia continuerà imperterrita tra eccidi e salvataggi. Per un lungo periodo di tempo non sarà sempre facile schierarsi veramente da una parte o dall’altra. Infine arriverà il tempo del regolamento “finale” (finale solo per la fase storica che adesso stiamo vivendo nel suo “periodo di mezzo”) e – non io che non ci sarò, ma quelli come me – sceglieranno una data parte, quella contro gli Stati Uniti. E le belve si scateneranno ancora, portando la “pulizia” (quella dei vincitori).