IL GRANDE IMBROGLIO, di GLG

gianfranco

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superato il primo ostacolo (molto facilmente) – e convinti (come lo sono pure io) che supererà anche quello del Senato, magari con l’appoggio di Verdini (semplice “sezione staccata” dell’infame berlusconismo, la peggiore infezione italiana) – questi sicofanti cominciano a non più nascondere le loro reali intenzioni di accordo fra banditi per disfare il paese, raggiungendo l’obiettivo di piegarlo al conseguimento dei loro interessi, del tutto opposti a quelli della gran massa dei nostri connazionali (compresi i coglioni ignari, che ancora li votano).
Dal 2011 sto denunciando (ovviamente senza alcun risalto, questo è logico) il “vile nano”, il peggiore “badoglio” della storia italiana. Ha tradito Gheddafi, pienamente consenziente con la sua liquidazione (voluta, in ultima analisi, da Obama e realizzata mediante i sicari inglesi e francesi; e anche italiani) pur dichiarando, ad anni di distanza da quel tradimento, che non era d’accordo; ma nulla ha fatto per impedirlo e nemmeno si è dimesso dal governo per almeno mostrarsi contrario a quella decisione. Poi ha continuato a compiere azioni da me sempre puntualmente colte e denunciate immediatamente. Ha di fatto appoggiato Napolitano nella nomina di Monti, favorendolo con le proprie dimissioni e facendo finta di credere alle difficoltà create dallo “spread”, creato ad arte ed infatti denunciato, ma dopo due anni, come operazione mirata a sostituirlo. Ha appoggiato anche Letta, la rielezione di Napolitano a presdelarep (un vulnus alla tanto strombazzata Costituzione), ha stilato il Patto del Nazareno con Renzi (anche lui appoggiato nelle sue varie operazioni d’imbroglio) per poi staccarsene per meglio restare nel “centrodestra”, di cui danneggiare continuamente ogni unità di effettiva opposizione.
Oggi, nemmeno si aspettano le elezioni è già si fa capire che l’“inciucio” è pronto e si è ormai convinti di riuscire a farlo. Infatti, si spera (realisticamente) che una buona quota di elettori di “opposizione” siano ingannati anche dal sottile gioco di Toti, che sembra differenziarsi da Berlusconi per meglio tenere agganciati i leghisti; e questi si differenziano opportunamente fra loro, con Salvini in pieno gioco di rappresentanza nazionale mentre altri (Maroni e Zaia, però con sfumature a loro volta differenti; più netto il primo e più “moderato” il secondo) rappresenterebbero gli umori “nordisti” della maggior parte del loro elettorato. Siamo insomma in presenza di una grande truffa portata avanti con il solito metodo delle “tre carte”. Gli elettori, scontenti della terribile situazione in cui questi banditi hanno cacciato l’Italia, si dedicheranno inutilmente alla ricerca di dov’è la “carta giusta”. E non si accorgeranno che in realtà tale “carta” non esiste da nessuna parte poiché ormai, dopo la liquidazione della prima Repubblica, si è venuto formando un ceto, balordamente definito politico, di truffatori da rifiutare nel loro insieme. Gentaglia infame, sordida, un vero letamaio. Ma imperversano in TV e in tutti i media che fanno opinione (altro che internet!). E per meglio ingannare gli sprovveduti si accapigliano fra loro. Tuttavia, indubitabilmente, anche con una certa convinzione perché ognuno vuol prendere più voti; così arrafferà una più elevata quota di quel bottino di cui viene “derubata” la popolazione italiana.
Lo schifo rappresentato da questa gentaccia – e da un’accolita di pseudointellettuali, alcuni addirittura recitanti la parte degli “antisistema”: anti-capitalismo, anti-gruppi finanziari, ma solo meschini mentitori e con gruppetti di violenti al seguito, in modo da provocare il rigetto della popolazione verso ogni idea di mutamento di questo disgustoso ammasso di banditelli, che non vengono così mai gettati tra i rifiuti e “sotterrati” per impedire ulteriori epidemie – è abbastanza afferrato dalla gente comune, che però si fa ancora ingannare da alcuni e crede all’esistenza di una possibile opposizione radicale. Niente da fare; è solo una recita per mantenere in piedi questa laida “democrazia” del voto, in cui tutti gli individui sono dichiarati eguali e devono esprimere su carta straccia le loro preferenze per ignoti (salvo che per le balle raccontate in campagna elettorale e per le loro faccione di merda sempre sorridenti o reciprocamente incazzate ai fini della loro recita); poi, però, ci si appella alla “governabilità” e si rinnega bellamente ogni eguaglianza (del resto inesistente) onde perseguire i propri interessi di imbroglioni e ingannatori di professione, intenzionati a vivere lautamente alla faccia di chi sgobba.
Sarebbe ora di finirla con questa pantomima e di dedicarsi invece ad un certo “lavoretto di fino” nei confronti di questi autentici maiali (mi scusino le povere bestie, che già massacriamo per mangiarcele). Bisogna trovare altre vie; e infliggere un bel giorno una lezione definitiva a costoro. Mi sembra che per il momento, anche tra i più giovani, prevalga l’ambizione di poter entrare a far parte dell’infame gioco. Alla fine pagheremo tutti; e sarà una soluzione veramente giusta, ma non scoperta da noi, invece imposta dal fallimento di questi “molluschi”, tanto inetti quanto disgustosi.
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