Il libero arbitrio da vacche, di GLG

gianfranco

SPOON RIVER

Quante volte Ernest Hyde ed io
abbiamo discusso del libero arbitrio!
La mia metafora preferita era la vacca di Prickett
che pascolava legata, e circolava
quanto glielo concedeva la fune.
Un giorno che così discutevamo, guardando la mucca
che tirava la fune per allargare lo spazio
che era ormai nudo d’erba,
il piolo saltò e, a testa bassa,
quella ci corse addosso.
<<E questo? Non è libero arbitrio?>> disse Ernest fuggendo di corsa.
Io caddi sotto una cornata.

Splendido complemento al mio ultimo video qui sotto. Il “libero arbitrio”, molto limitato nei suoi movimenti, è quello concesso alla popolazione dai ceti dominanti di una data società, che magari assicurano un minimo di vita decente ai sottoposti (il “pascolo” della vacca). Ad un certo punto, l’erba viene a finire, il campo del pascolo è in pratica ormai nudo. Allora si ha la rivolta, il piolo salta, la corda non trattiene più la vacca dal caricare. Il “libero arbitrio” non è più uno spazio limitato – tipo quello assicurato dai peggiori e più criminali dominatori di tutti i tempi, i “liberatori” americani con la loro corrotta “democrazia”, il migliore metodo per istupidire e addormentare le popolazioni – ma diventa l’intero campo, in cui la vacca, se ben diretta (altrimenti semplicemente scappa e si perde tutt’intorno), si dirige verso i dominanti per annientarli. Uno scappa a gambe levate e si salva in qualche spazio dei “dintorni”, l’altro viene incornato e finalmente ucciso. Che sia con la ghigliottina, con l’impiccagione, con la fucilazione, ecc. ecc. poco importa; bisogna prendere il maggior numero possibile di dominanti e annientarli, cancellarli dal predominio fino ad allora mantenuto con “piolo” e “corda”. Questi due “strumenti” (di costrizione) consentono qualche movimento limitato alla vacca, mai in grado di disturbare i due dominanti, che si tengono a debita distanza e si dilettano a discutere del “libero arbitrio” (la “democrazia” appunto) concesso alla vacca. Avete capito? Ad un certo punto bisogna che piolo e corda saltino e possibilmente si debbono incornare entrambi i “dotti disquisitori” sul libero arbitrio. E magari, dopo questa illuminante poesia, ascoltate anche il video e acquisite qualche conoscenza. Altrimenti restate tutta la vita a seguire obbedienti gli infami di una ormai disfatta società, che vi faranno “portare la mascherina” vita natural durante, vi terranno sospettosi e pronti a scappare appena vedete un vostro simile a 50 metri di distanza, a urlare per cercare di parlare con il vostro vicino di tavolo, a lavorare isolati a casa così nemmeno fate più le lotte “tradunionistiche”. Altro che piolo saltato, corda trascinata nella corsa per uccidere il nemico. Eppure, oggi, non avremmo solo dei carri trascinati da buoi come nel 1789, bensì dei TIR giganti dove potrebbero stare migliaia di ceste con le teste tagliate dei farabutti, mentitori che dominano indisturbati. Continuate a dormire, cari, e pascolate in un campo dove l’erba è sempre più rada.