IL PATTO SUI MIGRANTI E’ ALTO TRADIMENTO

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Questo Paese è in mano ai delinquenti. Per anni ci hanno distratto, dai veri atti criminali, commessi nelle superiori sfere statali, spostando l’attenzione sugli insignificanti (rispetto a quanto avveniva in alto loco) sprechi delle varie caste, sulle loro ruberie eclatanti ma costanti o sulle azioni di furbetti isolati (del cartellino, delle pensioni, delle tasse ecc. ecc.), per poter agire indisturbati a ben altri livelli. Nel frattempo, si privatizzavano e si alienavano a prezzi di favore infrastrutture fondamentali, si elargivano regalie alle banche di sistema (e si continua a farlo), si svendevano asset strategici, si concentravano poteri e interessi in ristrette cerchie. Altro che auto blu e annessi scandaletti.
E’ notorio che le campagne di moralizzazione civica servono solo a sbattere dietro le sbarre i ladri di polli (quelli meno lesti) o qualche nemico mentre i grandi farabutti possono continuare ad operare liberamente, mettendo le mani sui forzieri più capienti. Infatti, a dare risonanza a tali infimi eventi, che vanno avanti dalla notte dei tempi, sono stati i giornali e i mezzi di comunicazione dei cosiddetti poteri forti, dal Corriere a Repubblica, per coprire le spalle ai loro finanziatori, i quali predisponevano ed attuavano l’assalto ai tesori nazionali. Del resto, si è poi saputo che il libro di Stella e Rizzo (La Casta) sia stato commissionato da Montezemolo e compari per maggiormente condizionare le istituzioni.
Insinuando i loro uomini in tutti i gangli vitali dello Stato, questi signori, hanno rapinato un’intera nazione, privandola dei suoi pezzi più redditizi e originali e rimuovendo numerose garanzie sociali. La truffa è avvenuta con lo spalleggiamento di una classe politica eterodiretta da centrali estere che, dopo Tangentopoli, ha avuto l’unico compito di liquidare l’intera baracca. Se sono stati i servizi segreti americani, come confermano in molti (da ultimo Guzzanti: “L’operazione Tangentopoli fu lanciata come castigo di Dio dal Fbi”), a rifare l’Italia dopo il 1992, è certo che sono ancora loro a deciderne le sorti, attraverso esecutori di ordini che si fanno chiamare onorevoli.
Oggi viviamo in uno staterello-bordello che non ha più proiezione internazionale, ha perso il controllo della sua economia, non è padrone in casa sua e si lascia pure invadere da centinaia di migliaia di emigranti che ridurranno a brandelli il suo tessuto sociale. Chi ci sgoverna (facendosi dirigere a sua volta da potenze straniere) ha sempre più difficoltà a tenere a bada il malcontento che sale dalle viscere della collettività. Incuneando in essa dei corpi estranei – persone provenienti da terre lontane con religioni, costumi e tradizioni differenti – scatenerà, all’occorrenza, una guerra tra pezzenti per impedire alla marea di rabbia montante di rovesciarsi sui capintesta. L’invasione , che non è affatto spontanea (come viene rivelato in questo video da Emma Bonino: https://youtu.be/Y4En-tVTH2E), ha proprio questo scopo. Lo ha già scritto La Grassa, tra questi miserabili sottoproletari si nascondono i picchiatori, se non addirittura i terroristi, di cui il sistema si servirà per respingere gli assalti di una cittadinanza sempre più furiosa ed esasperata per i numerosi raggiri ai suoi danni. Quanto rivelato dall’esponente radicale è, pertanto, di una gravità assoluta. Lei e tutti quelli che hanno favorito questi patti scellerati dovrebbero essere giudicati per alto tradimento e attentato all’unità del popolo e della nazione. Perché di questo si tratta, di atti sovversivi contro gli italiani ed il loro diritto apreservarsi tali, con millenni di storia alle spalle.