IL SOLITO INSULTO AI CERVELLI PENSANTI, di GLG

gianfranco

Qui

Qui

Come ridevo nell’ottobre del 1962 (crisi dei missili a Cuba), mentre tutti si stracciavano le vesti ed erano preoccupatissimi per l’“imminente” scontro nucleare tra Usa e Urss, così rido adesso davanti a questa (finta) isteria giornalistica, ma di cui sono intrise (in modo del tutto falso per spaventare i popoli) anche le dichiarazioni dei massimi esponenti politici mondiali. Non è però questo che voglio far notare. La Corea del nord, lanciando un missile che potrebbe colpire gli Usa, metterebbe in forse la pace mondiale (bugiardi, prendono tutti per i fondelli). La Cina mette a punto un missile che può colpire l’intero orbe terracqueo; ed è un paese immenso, con una popolazione sterminata, un’economia fortissima e l’esercito pure, in ogni suo comparto: terrestre, aereo, navale. Nessuno se ne preoccupa e nemmeno si permette di fare un briciolo di obiezione rispetto a questa avanzata nell’armamento cinese. Venire a raccontare che il vertice politico di questo paese è responsabile mentre il “dittatore” nordcoreano è pazzo è il più grande insulto a chi ascolta questi criminali che governano il mondo. Sia chiaro che in questo caso con il termine “criminali” non intendo insultare nessuno. La politica, tanto più è ben condotta, tanto più lo è da uomini di spessore e intelligenza; ma che devono essere criminali, sia pure nell’ambito di date istituzioni legali. Anche quando ci si dichiara guerra, infatti, si rispettano molte regole stabilite per questa entrata nello stato di belligeranza. Solo che i criminali potenti si rispettano fra loro; cioè sono obbligati a farlo perché sono più o meno della stessa forza e dimensioni. Se invece un piccolo paese osa mettere in cantiere armi – sia pure di assai minore forza distruttiva e in ben più scarso numero per la bassa capacità produttiva delle stesse – allora strillano al pericolo di distruzione del mondo, pericolo semmai rappresentato invece dalla loro arroganza e volontà di supremazia globale. L’animale grande schiaccia e divora quello piccolo; il capodoglio si nutre ogni giorno con tonnellate di calamari. L’uomo è un animale assai peggiore perché ha quella “maledetta cosa” che è il pensiero raziocinante. Dobbiamo quindi avere semmai timore degli “animali grossi” esistenti in questa specie particolare che infesta il globo; gli “animali piccoli” devono solo fare attenzione a non essere divorati da loro.
1