KIEV HA ROTTO LA TREGUA, NOI SIAMO PRONTI A CONTINUARE FINO AD ODESSA. INTERVISTA A VOLK, COMANDANTE DELL’ESERCITO NOVORUSSO

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Vi aspettavate questo cessate il fuoco?

Ad essere sincero ci aspettavamo tutt’altro ordine che questo. Ci è stato ordinato di cessare il fuoco e noi l’abbiamo fatto. Siamo un’unità dellì’esercito regolare della Novorussia non una banda di sbandati. Bisogna vedere se anche dalla parte degli Ucraini ciò sarà fatto.

Cosa pensano le milizie di questo accordo? Condividono il piano di pace di Putin?

Non siamo dei guerrafondai, le milizie pensano che fermarsi ora, quando il nemico ha difficoltà ed è debole, è semplicemente una pazzia. Condividiamo i piani di pace ma i nostri obiettivi sono altri, Odessa e Kharkov. Ripeto, rispettiamo le decisioni politiche ma lasciare che il nemico si organizzi vuol dire che bisognerà sacrificare altre vite, da entrambe le parti.

Le milizie deporranno le armi?

Non si parla più di milizie, ripeto siamo un esercito regolare gerarchicamente organizzato. Se per il bene della pace e della Novorussia questo ci sarà ordinato, noi lo faremo. Ma penso che quest’ordine per ora non viene neanche preso in considerazione.

Nelle ultime settimane l’esercito novorusso stava avanzando irresistibilmente, davvero c’erano truppe russe al vostro fianco come dicono i media occidentali?

Le truppe presenti in tutti i combattimenti sono formate da volontari che senza uno stipendio, quindi senza soldi, si sono offerti per difendere la loro MADREPATRIA. La maggioranza è composta da locali (del Donbass), poi ci sono Russi ed altri volontari da Ex Paesi Sovietici (trattasi di ex soldati e ufficiali dell’Armata Rossa e dell’esercito Russo, congedati quindi non soldati regolari), serbi i quali rappresentano il maggior contingente, ed infine Spagnoli e Francesi.

Che tipo di guerra è stata questa?

Te la faccio breve, per noi è una guerra di liberazione con il fine di difendere la nostra gente, cultura e tradizioni dalla minaccia fascista, per l’esercito ucraino è una guerra di sterminio con il fine di debellare dal Donbass i russofoni. Aggiungo che tutt’ora questa è una guerra di disinformazione. Sia da parte ucraina che da parte di tutti i paesi occidentali.

Puoi dirci che ruolo hai avuto nei combattimenti?

La prima volta mi è stato ordinato di preparare persone semplici all’arte della guerra. Ovvero uso delle armi, corpo a corpo, tecniche di sopravvivenza e conoscenze minime di spostamenti e strategia. Sono stato presente a Slaviansk, Kramatorsk e poi Krasnij Liman. Nella seconda fase mi è stato affidato il compito di comandare e mandare in combattimento la 5° del battaglione VOSTOK, abbiamo fatto una strenua ed aspra resistenza a Saur Mogila, abbiamo preso Novoazovsk e tutt’ora stiamo combattendo a Mariupol.

I partigiani novorussi, in caso di pace, torneranno a casa?

Ripeto ancora, SIAMO UN ESERCITO REGOLARE A TUTTI GLI EFFETTI ed adempiremo ai nostri compiti

Credete che gli ucraini rispetteranno i patti?

ASSOLUTAMENTE NO! L’esperienza insegna. Ieri,per l’ennesima volta, il patto sul cessate il fuoco è stato violato.

Che futuro si profila per la Nuovarussia, nascerà uno stato indipendente o ci sarà solo un’autonomia amministrativa sotto la sovranità di Kiev?

Tutti gli sforzi, tutti i sacrifici si sono fatti si stanno facendo e si faranno affinchè la Novorossija sia uno stato indipendente.

Episodi come il massacro di Odessa e di Mariupol resteranno scolpiti nella memoria dei cittadini del sud-est. Credi che Kiev condannerà mai i responsabili?

Questi tipi di episodi hanno segnato tutti noi, non è possibile dimenticare i massacri che il popolo del Donbass ha subito. Parlo anche dei bombardamenti continui su Doneck e Lugansk, di Slaviansk e Kramatorsk. NOI NON PERDONEREMO! Non c’è bisogno che ci pensi Kiev, saremo noi a riscattare i nostri eroi. Un nostro adagio dice, KROV ZA KROV – IL SANGUE SI LAVA CON IL SANGUE!

La Nato si fa sempre più minacciosa contro le popolazioni russofone. Come vi preparate a questa difficile situazione?

Sì, questa escalation voluta da USA e NATO non ci preoccupa affatto, ricorderanno la Storia. L’anima del popolo Russo non sarà mai dominata da questi cialtroni. Che vengano qui e ci facciano vedere. Siamo pronti a tutto! ANCHE ALL’ESTREMO SACRIFICIO! Siamo pronti a morire e l’abbiamo dimostrato anche nel passato. L’inverno sarà dalla nostra parte, il popolo è dalla nostra parte, DIO è dalla nostra parte!

Pensi che Russia ed Occidente arriveranno ad uno scontro frontale nel breve periodo?

Mi auguro di no! Spero che l’Europa si prenda le sue responsabilità e faccia qualcosa per non soccombere dalle politiche disastrose degli USA. Sappiamo benissimo chi vuole la guerra e questa non è l’Europa. L’Europa da sempre è stato un partner cruciale per la Russia. L’Europa si deve staccare dagli USA! Solo cosi si può preservare la pace.